Positiva una donna di 53 anni della provincia di Jiangsu. È la terza persona positiva nell'ultima settimana. L'Oms: "Potrebbe portare a una nuova pandemia"

Un altro caso di contagio umano da influenza aviaria H5N1, il terzo nell’ultima settimana. A risultare positiva una donna di 53 anni della provincia di Jiangsu nella Cina orientale. Le condizioni attuali della donna sono sconosciute, riporta l’agenzia Bno citando l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). La scorsa settimana una ragazza di 11 anni in Cambogia è morta per il virus e suo padre, un uomo di 49 anni, è risultato positivo pochi giorni dopo ma non si è ammalato gravemente.

L’avvertimento dell’Oms: “Potrebbe procurare una nuova pandemia”

Sul virus H5N1, l’epidemiologo dell’Oms Richard Peabody ha detto che potrebbe portare a una nuova pandemia. In un’intervista al quotidiano spagnolo El Pais, ha detto: “Temiamo che il virus acquisisca la capacità di diffondersi da persona a persona, e in maniera sostenuta, e possa provocare una nuova pandemia. Dobbiamo prepararci. La comunità scientifica sta studiando la sequenza genetica di questi virus al fine di monitorarli e sviluppare anche vaccini che saranno disponibili se necessario”.

In Italia morìa di gabbiani su lago Garda e in Trentino

Il virus dell’aviaria ad alta patogenicità, nei giorni scorsi, ha colpito anche alcune comunità di gabbiani in Italia, in particolare sul lato bresciano del lago di Garda e in Trentino. Recuperata dai volontari del Wwf una cinquantina di carcasse di uccelli. A dicembre a Cagliari, nel parco di Monte Urpinu, un’epidemia di aviaria aveva costretto all’abbattimento di oltre 240 volatili, compresi pavoni e anatre. Solo recentemente la fauna del parco è tornata a ripopolarsi con la nascita di 27 anatroccoli negli ultimi sette giorni. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata