Gli Stati Uniti ribadiscono che la questione legata alla fornitura degli F-16 a Kiev non è sul tavolo

La guerra in Ucraina è giunta al 377esimo giorno. La battaglia per la città di Bakhmut ha raggiunto il massimo livello di tensione. Lo stato maggiore dell’esercito fa sapere che le forze armate ucraine hanno eliminato ieri oltre mille soldati russi. Volodymyr Zelensky rivolge un messaggio all’esercito: “Trovate tutte le forze per difendere la città”. E annuncia la resistenza a oltranza, senza alcun ritiro, ordinando rinforzi: “Non c’è parte dell’Ucraina che possa dire di essere stata abbandonata”. Intanto gli Usa ribadiscono che la fornitura dei jet F-16 all’Ucraina “non è sul tavolo”.

Zelensky: Se cade Bakhmut strada aperta ai russi”

Se Bakhmut cade sotto il controllo russo, Mosca avrà una “strada aperta” per avanzare e catturare le città più importanti dell’Ucraina orientale. È quanto ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista all Cnn. “Capiamo che dopo Bakhmut potrebbero andare oltre”, ha detto Zelesnky, “potrebbero andare a Kramatorsk, potrebbero andare a Sloviansk”. “Capiamo cosa vuole ottenere la Russia lì”, ha aggiunto il presidente ucraino, “la Russia ha bisogno almeno di una vittoria, na piccola vittoria, anche rovinando tutto a Bakhmut, uccidendo ogni civile”. 

Dissidenti Bypol: “Abbiamo sabotato noi l’aereo”

La guerriglia di dissidenti bielorussi che si oppongono al governo di Aleksandr Lukashenko, noti come Bypol, hanno smentito la sua versione dei fatti sul tentativo di sabotaggio dell’aereo russo A-50 nell’aeroporto di Machulishchi. “Non conosciamo la persona di cui ha parlato Lukashenko”, ha detto il leader di Bypol Aliaksandr Azarau, parlando dell’uomo che secondo Lukashenko sarebbe il sabotatore addestrato dall’intelligence di Kiev. “Non c’è stato alcun coordinamento con gli ucraini durante questa operazione”, ha detto Azarau in un’intervista ad Associated Press. Bypol aveva rivendicato la responsabilità dell’attacco settimana scorsa. “Le persone coinvolte nell’attacco sono cittadini bielorussi”, ha aggiunto, “sono tutti partiti all’estero e sono al sicuro”. Secondo Azarau, “Lukashenko ha qualcosa da temere”.

Evacuazione forzata bambini da Bakhmut

Il Gabinetto dei ministri ucraini ha approvato un meccanismo di evacuazione forzata dei bambini dalle zone al centro del combattimento. Per il momento solo Bakhmut rientra nei criteri decisi dal governo per attuare la misura d’emergenza. Lo rende noto il ministero dell’Interno via Telegram, come riporta Ukrainska Pravda. Le amministrazioni regionali decideranno se e quando effettuare l’evacuazione obbligatoria dei minori che dovranno essere accompagnati da un genitore o una persona che fa le loro veci. I genitori e i tutori non potranno opporsi all’evacuazione.

“Il dovere dello Stato è proteggere la vita e la salute del bambino”, ha detto la vice prima ministra Irina Vereshchuk, “la decisione presa oggi dovrebbe incoraggiare i genitori ad adottare un approccio più equilibrato nei confronti della questione dell’evacuazione dei propri figli. Se gli adulti non sono in grado di prendersi cura della sicurezza del bambino, lo Stato dovrebbe farlo”.

Kiev, rimpatriati 130 soldati dopo scambio prigionieri

In un nuovo scambio di prigionieri l’Ucraina ha riportato a casa 130 soldati catturati dai russi. Lo riferisce il capo dell’Ufficio di presidenza ucraino Andriy Yermak in un messaggio su Telegram. “Tra loro ci sono 87 difensori di Mariupol, 71 dei quali sono di Azovstal”, si legge nel messaggio, “la maggior parte delle persone che ci stanno restituendo oggi ha ferite gravi. Come dice il presidente Volodymyr Zelensky, lo Stato deve prendersi cura di ciascuno di loro”. 

20mila perdite russe a Bakhmut

La Russia ha subito da 20 mila a 30 mila perdite nel tentativo di prendere la città di Bakhmut. Lo riporta il Guardian, citando funzionari occidentali che hanno parlato a condizione di anonimato.

Kiev: “Sabotaggio compiuto da partigiani locali”

“Si parla di attacco terroristico quando dal territorio della Bielorussia vengono lanciati razzi contro le città ucraine. Il sabotaggio è quando gruppi sovversivi entrano dal confine bielorusso. L’attacco all’A-50 è un atto antiterroristico compiuto, tra l’altro, dai partigiani locali”. È quanto scrive su Twitter il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak.

Minsk: “Arrestati sabotatori aereo russo, tra loro 007 di Kiev” 

Sono stati arrestati i presunti sabotatori dell’aereo russo A-50 che si trovava nell’aeroporto bielorusso di Machulishchi. Lo ha rivelato il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, come riporta l’agenzia Belta. Tra gli arrestati anche “un terrorista”, addestrato “dai servizi di sicurezza ucraini e dalla Cia” in “un’operazione contro la Repubblica di Bielorussia alle nostre spalle. È un cittadino russo con passaporto russo e passaporto ucraino”, ha detto Lukashenko.

Mosca: “Oltre mille donne stanno partecipando a offensiva” 

“Ad oggi, 1.100 militari donne stanno partecipando all’operazione speciale” in Ucraina, “un terzo di loro ha ricevuto onorificenze di Stato”. Lo ha detto il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu durante una videoconferenza con i vertici delle forze armate russe, secondo quanto riporta Tass. Secondo il ministro attualmente le forze russe contano quasi 40.000 militari donne. Shoigu si è poi congratulato con le donne dell’esercito per l’8 marzo. 

Mosca: “Presa Bakhmut permetterà a russi di continuare ad avanzare” 

“La presa da parte delle truppe russe della città di Bakhmut consentirà ai soldati della Federazione russa di continuare la loro offensiva in profondità nelle difese ucraine”. Lo ha detto il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu durante una videoconferenza con la leadership delle forze armate russe, secondo quanto riporta Tass.

Mosca: “Perdite forze armate Kiev aumentate del 40% a febbraio”

Il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu ha affermato, durante una videoconferenza con i vertici delle forze armate russe, che a febbraio le perdite delle forze armate ucraine “sono aumentate del 40%, superando le 11.000 unità”.”L’Occidente, come parte della strategia statunitense per spezzare la Russia con la forza delle armi, sta aumentando le forniture di armi a Kiev, ma questo non porta al successo delle forze armate (ucraine) sul campo di battaglia”, ha sostenuto Shoigu.

Filorussi: “Controlliamo quasi la metà di Bakhmut”

Le forze russe controllano circa la metà di Bakhmut. Lo ha sostenuto Yan Gagin, consigliere del capo ad interim dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denys Pushylin. “La nostra artiglieria, il nostro equipaggiamento e le nostre truppe sono già in città” e “controllano quasi la metà” del suo territorio, ha detto al canale televisivo Rossiya-24.

Cremlino: “Non ci sono condizioni per soluzione pacifica”

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ribadito che non ci sono le condizioni per una soluzione pacifica della guerra in Ucraina. “L’operazione militare speciale continua. Non ci sono le condizioni per una transizione verso una via pacifica”, ha detto Peskov nel consueto briefing con la stampa, secondo quanto riportato da Tass.

Cremlino: “Usa stanno facendo di tutto per continuare guerra”

“Washington non vuole porre fine alla guerra in Ucraina e sta facendo di tutto per continuarla”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Tass, nel suo consueto briefing con i giornalisti.

Kiev, uccisi oltre mille soldati russi in 24 ore 

L’esercito ucraino ha ucciso 1.060 soldati russi nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina in un post su Facebook, in cui traccia un bilancio delle perdite subite da Mosca. Dall’inizio della guerra la Russia avrebbe perso 3.432 carri armati (+9 rispetto al giorno precedente), 6.714 veicoli corazzati da combattimento (+11), 2.456 sistemi di artiglieria (+23), 488 sistemi di razzi a lancio multiplo, 253 sistemi di difesa aerea (+3), 303 aerei (+1), 289 elicotteri, 18 navi da guerra, 2.095 droni (+9), 236 unità di equipaggiamento speciale. Kiev ha riferito inoltre di aver abbattuto 873 missili da crociera. 

Isw, forze russe controllano 40% Bakhmut

Le mappe pubblicate dall’Institute for the Study of War, think tank con sede negli Usa, che mostrano i movimenti di terra delle truppe in Ucraina, indicano che le forze russe hanno ora il controllo del 40% di Bakhmut, dopo una campagna durata nove mesi. Lo riporta il Guardian.

Allerta aerea in tutto il Paese

Un’allerta aerea è stata dichiarata in tutta l’Ucraina. Lo riporta il Guardian. 

Zelensky: “Ordinato rinforzi per difendere Bakhmut”

“Ho chiesto direttamente” ai vertici militari “come vedono la futura operazione difensiva” a Bakhmut, “se ritirarsi o continuare la difesa e rafforzare la città.Entrambi i generali hanno risposto: non ritirarsi e rinforzarsi”. “Ho detto” al comandante in capo “di trovare forze adeguate per aiutare i ragazzi a Bakhmut”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non c’è parte dell’Ucraina che si possa dire abbandonata”, ha aggiunto. “Bakhmut ha dato e dà uno dei più grandi risultati durante questa guerra, durante l’intera battaglia per il Donbass”.

Casa Bianca: “Fornitura F-16 non è sul tavolo”

La questione della fornitura dei caccia F-16 all’Ucraina “non è sul tavolo”. Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.

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