Per tutti era "la ragazza con le treccine" bionde. La giovane, che avrebbe compiuto 30 anni tra meno di un mese, è stata uccisa dai russi
Questa mattina la comunità di Vinnytsia ha salutato per l’ultima volta Yana Rykhlytska, la soccorritrice diventata un simbolo durante i combattimenti a Bakhmut. Il sito ucraino vn20minut racconta che la giovane, che avrebbe compiuto 30 anni tra meno di un mese, è stata uccisa dai russi. Hanno sparato all’auto su cui viaggiava e su cui stava trasportando i soldati ucraini feriti lontano dal campo di battaglia a Bakhmut. Per tutti era “la ragazza con le treccine” bionde, “l’angelo” dei soldati. “Aveva molti progetti per la vita, ma li ha messi tutti da parte quando è iniziata la guerra”, raccontano le amiche che insieme a centinaia di persone hanno partecipato al funerale.
Dopo l’inizio dell’invasione russa Yana aveva deciso di arruolarsi volontariamente come paramedico. “Quando è tornata a casa per il capodanno, i suoi parenti le hanno chiesto di non andare più al fronte, ma lei ha risposto solo: ‘Amo l’Ucraina! Chi la difenderà se non io?'”, ricordano gli amici. “Si è data completamente. Non si sentiva dispiaciuta per se stessa. Questa è una grande perdita per tutti noi”, ha aggiunto il fidanzato Oleksandr, anche lui impegnato al fronte.
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