L'Alto rappresentante per la politica estera chiede un nuovo pacchetto Peace Facility e conferma il sostegno a Kiev
“Innanzitutto, abbiamo bisogno di un nuovo pacchetto di supporto per lo European Peace Facility e abbiamo bisogno di un nuovo pacchetto di sostegno per il rimborso o la consegna immediata di munizioni che devono provenire dalle scorte nazionali già esistenti, che siano dello standard della Nato o sovietico”. Lo ha affermato l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Difesa a Stoccolma. “E per questo pacchetto di supporto ho proposto ai ministri 1 miliardo di euro dal Fondo europeo per la pace”.
“Dobbiamo coordinare la domanda con gli acquisti per ricostituire le scorte attraverso l’Agenzia per la difesa che ha insistito sull’idea che dobbiamo andare in modo coordinato e per questo ho proposto di mobilitare attraverso l’Epf un altro miliardo” aggiunge Borrell. Questo secondo pilastro, assieme al primo che stanzia un miliardo per la fornitura immediata per le munizioni già presenti nelle scorte, porta a 2 miliardi l’importo proposto da Borrell dall’Epf per l’invio di nuove munizioni.
“Abbiamo già deciso un aumento dell’Epf di due miliardi, che sarà usato per le munizioni all’Ucraina, poi se gli Stati vogliono usare altro dall’Epf servirà un altro aumento del Fondo, ma questa non è una questione per oggi”, ha spiegato. “Con il sostegno della presidenza svedese, puntiamo a raggiungere un accordo sul pacchetto in occasione del prossimo Consiglio in formato Jumbo che si terrà non appena il prossimo 20 marzo, dove i ministri degli Esteri e della Difesa prenderanno una decisione formale concreta”, ha aggiunto Borrell.
Guterres a Kiev: “Fondamentale estensione accordo”
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in visita a Kiev ha affermato che è “fondamentale” che venga esteso l’accordo con Mosca sull’esportazione di grano dall’Ucraina attraverso il Mar Nero. Lo riporta il Guardian. L’accordo di 120 giorni, inizialmente mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia a luglio e prorogato a novembre, sarà rinnovato il 18 marzo se nessuna delle parti si oppone. Dopo il colloquio con Guterres anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato che l’accordo è necessario non solo per l’Ucraina, ma per il mondo intero.
Zelensky ringrazia Guterres: “Qui si decide futuro Onu”
“Ringrazio personalmente il Segretario Generale, il suo team e le Nazioni Unite nel loro complesso, che condividono il nostro punto di vista sulla necessità di proteggere i valori universali e l’ordine internazionale”. Con queste parole, via Telegram, il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha ringraziato Antonio Guterres, in visita a Kiev. “In questo momento, l’Ucraina è in prima linea non solo in una lotta, ma in una vera e propria guerra per tutti i principi su cui si basa la vita internazionale”, si legge nel messaggio, “in questo momento è l’Ucraina a difendere gli obiettivi e i principi della Carta delle Nazioni Unite. Quindi, è ora e in Ucraina che si decide il futuro dell’Onu e il ruolo globale delle Nazioni Unite”.
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