A Bakhmut il gruppo Wagner dice di avere il controllo dell'impianto Azom
Le significative perdite di uomini e la carenza di munizioni di base, compresi proiettili di artiglieria e bombe da mortaio, dall’inizio della guerra in Ucraina, avrebbero “diffuso un pessimismo palpabile, anche se per lo più tacito, dalle linee del fronte ai corridoi del potere a Kiev, la capitale”. Lo rivela un’inchiesta del Washington Post ricordando come funzionari statunitensi ed europei abbiano stimato a 120.000 le perdite dell’Ucraina tra soldati uccisi e feriti, numero che si scontra contro i circa 200.000 della parte russa, “che ha un esercito molto più numeroso e circa il triplo della popolazione da cui richiamare i coscritti”.
Il quotidiano americano mette in dubbio il fatto che resistere a Bakhmut sia una strategia saggia. A ciò si aggiunge che “l’Ucraina mantiene segreto il numero delle sue vittime, anche ai suoi più fedeli sostenitori occidentali”.
Putin: “In gioco nostra sopravvivenza”
In Ucraina c’è in gioco la “sopravvivenza dello stato russo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, parlando con i lavoratori di una fabbrica dell’industria aeronautica, come riporta il Guardian.”Per noi questo non è un compito geopolitico, ma un compito per la sopravvivenza della statualità russa, per creare le condizioni per il futuro sviluppo del Paese e dei nostri figli”, ha detto ancora Putin, ripetendo la sua tesi secondo cui l’Occidente era determinato a separare la Russia.
Cremlino: “Non ancora possibile soluzione pacifica a conflitto”
“Apprezziamo molto gli sforzi di quei Paesi che hanno già compiuto sforzi considerevoli per portare la soluzione a questo conflitto in una direzione pacifica, ma ancora una volta, questo non è ancora possibile. Finora, questo conflitto è stato risolto con mezzi militari”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia Tass. “Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi. Ora è possibile solo con mezzi militari”, ha aggiunto Peskov.
Cremlino: “Russia non riconosce giurisdizione Corte dell’Aia”
La Russia non riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale dell’Aia. È quanto ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando l’intenzione della Corte di aprire due casi contro soggetti russi per crimini di guerra. Lo riporta l’agenzia Tass.
Missile russo contro centro Kramatorsk, un morto
“Kramatorsk. Un missile russo ha colpito il centro della città. Sei grattacieli sono stati danneggiati. Almeno tre persone sono rimaste ferite. Una persona è morta”. Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul proprio canale Telegram. “Lo Stato malvagio continua a combattere contro la popolazione civile, distruggendo la vita e non lasciando nulla di umano”, si legge nel messaggio, “ogni attacco che toglie una vita innocente deve portare a una sentenza legittima e giusta che punisca l’omicidio. Sarà sicuramente così”.
Gb: “Peggiorata carenza munizioni dell’esercito russo”
“Nelle ultime settimane, la carenza di munizioni dell’artiglieria russa è probabilmente peggiorata al punto che in molte parti del fronte è in vigore un razionamento dei proiettili estremamente punitivo”. È quanto afferma il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano via Twitter. “Questa è stata quasi certamente una delle ragioni principali per cui nessuna formazione russa è stata recentemente in grado di generare un’azione offensiva operativamente significativa”, aggiunge l’intelligence britannica.
Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine – 14 March 2023
Find out more about Defence Intelligence’s use of language: https://t.co/Z5SI6SOzPY
🇺🇦 #StandWithUkraine 🇺🇦 pic.twitter.com/1vOoyWCYYD
— Ministry of Defence 🇬🇧 (@DefenceHQ) March 14, 2023
Kiev, uccisi 700 soldati russi in ultime 24 ore
Nelle ultime 24 ore l’esercito ucraino ha ucciso 700 soldati russi. Lo afferma il ministero della Difesa di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano su Twitter.
Usa e Gb, sostegno e armi a Kiev per vittoria e pace duratura
Regno Unito e Stati Uniti restano fermi nel sostegno, anche militare, all’Ucraina, per garatire che Kiev “vinca la guerra e garantisca una pace duratura in cui non possa essere nuovamente minacciata dalla Russia allo stesso modo”. Lo hanno affermato il premier britannico Rishi Sunak e il presidente degli Usa, Joe Biden, come riporta una nota di Downing Street. Sunak de Biden hanno “discusso della necessità di rimanere fermi nel sostegno all’Ucraina e di una ferma opposizione all’abuso del diritto internazionale da parte di Putin e al disprezzo per la vita umana”, si legge nella nota. Sunak ha poi “dettagliato il sostegno accelerato del Regno Unito all’Ucraina, sia in termini di volume del supporto che di natura avanzata delle capacità fornite, compresi carri armati e addestramento”, prosegue la nota. Sunak e Biden “hanno convenuto che, in quanto due maggiori sostenitori internazionali dell’Ucraina, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno un ruolo da svolgere nel coordinare gli sforzi internazionali per sostenere l’Ucraina”, si legge sempre nel comuinicato.
Wagner: “Preso controllo impianto Azom a Bakhmut”
Il gruppo filorusso Wagner ha preso il controllo a Bakhmut di uno dei locali dell’impianto Azom per la lavorazione dei metalli non ferrosi dell’azienda Vostokmash. Lo riferisce lo stesso gruppo Wagner sul proprio canale Telegram e lo conferma Ria Novosti, citando una fonte sul posto.
Cremlino: “No negoziati se Kiev non considera ‘nuove realtà'”
“Tutte le richieste di Mosca sono ben note. Anche la situazione de facto e le nuove realtà sono ben note. Senza tener conto di questo insieme di questioni, la transizione verso una direzione pacifica è impossibile”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass, rispondendo ad una domanda su come la posizione delle autorità di Kiev dovrebbe cambiare per un percorso di soluzione pacifica. In precedenza Peskov ha affermato che che gli obiettivi dell”operazione militare speciale’ della Russia, data l’attuale posizione delle autorità di Kiev, possono essere raggiunti solo con mezzi militari.
Mosca, pene fino a 15 anni per critiche e fake news su guerra
Mosca ha inasprito la legge per chi critica o promuove false notizie sull”operazione militare speciale’ in Ucraina. Come riporta Tass, la Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha approvato un disegno di legge che prevede pene detentive fino a 15 anni per la diffusione di false notizie sulle forze armate russe o sui ‘volontari’, come nel caso del Grupp Wagner. Aumentata anche da sette a cinque anni la pena per chi getta discredito su tutti i partecipanti alla ‘operazione militare speciale’.
Shoigu: “Raddoppiare produzione armi ad alta precisione”
“Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha osservato che la Tactical Missiles Corporation soddisfa adeguatamente l’ordine di difesa dello stato. Tuttavia, anche tenendo conto dell’aumento della produzione di quest’anno, ha incaricato di raddoppiare la produzione di armi ad alta precisione”. Lo afferma in una nota il ministero della Difesa russo, come riporta l’agenzia Tass. “Il compito è difficile, ma fattibile”, ha aggiunto Shoigu.
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