Il portavoce del Cremlino Peskov esclude che il conflitto si risolva con mezzi diplomatici. Stoccolma convoca l'ambasciatore russo dopo le minacce per l'adesione alla Nato
La guerra in corso tra Russia e Occidente è “una guerra ibrida” e “durerà a lungo”. Ad affermarlo è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Ria Novosti. “E qui abbiamo bisogno di fermezza, fiducia, concentrazione e unità intorno al Presidente”, ha aggiunto Peskov. Il rappresentante di Mosca ha anche escluso che il conflitto possa finire con i mezzi diplomatici: “Abbiamo ripetuto più volte che gli obiettivi della Russia possono essere raggiunti in diversi modi, ma i mezzi politico-diplomatici sono impossibili al momento e nel caso dell’Ucraina“, e la ragione sarebbe l’indisponibilità dell’Occidente a fermare la guerra.
Sul fronte ucraino, invece, Volodymyr Zelensky sente Giorgia Meloni. Una “telefonata produttiva” racconta il leader di Kiev che ringrazia gli “amici italiani” per il sostegno. La presidente del Consiglio, dal canto suo, conferma il supporto a Kiev e la necessità di perseguire “una pace giusta” per la risoluzione del conflitto.
Zelensky: “Grazie Meloni per vera forza europea in sue parole”
“Oggi ho parlato con Giorgia Meloni, capo del Governo italiano. L’ho ringraziata per i suoi principi, per la sua determinazione, per la vera forza europea che si avverte nelle sue parole e azioni in difesa della libertà”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo quotidiano discorso serale alla nazione. “Abbiamo discusso di relazioni bilaterali e in generale della nostra difesa contro l’aggressione russa. L’ho informata riguardo la situazione sul campo di battaglia, riguardo ai nostri bisogni. Già nei prossimi mesi potremo essere più attivi lungo il confine”.
Meloni: “Confermato impegno per pace giusta e duratura”
“Siamo con l’Ucraina. Ho confermato il nostro impegno e discusso l’obiettivo di una pace giusta e duratura”. Lo ha scritto su Twitter la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. In serata il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo quotidiano videomessaggio alla nazione, aveva ringraziato la premier per il colloquio telefonico avvenuto oggi tra i due leader.
We stand with Ukraine. I confirmed our commitment and discussed the goal of just and lasting peace.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) March 29, 2023
“Non interferiremo in incontro Xi-Zelensky”
Il portavoce del Cremlino ha poi commentato le dichiarazioni con cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky invita il leader cinese Xi Jinping a recarsi a Kiev. “Siamo consapevoli della posizione equilibrata della Cina, la apprezziamo e crediamo che sia il leader cinese stesso a decidere sull’opportunità di certi contatti e noi non siamo autorizzati a dare alcun consiglio“. Per quanto riguarda invece la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, Peskov ha detto che il presidente russo Vladimir Putin non ha in programma di incontare a breve il direttore generale dell’Aiea (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica), Rafael Grossi.
Minacce a Svezia, Stoccolma convoca ambasciatore russo
Intanto il ministero degli Esteri svedese ha convocato l’ambasciatore russo a Stoccolma dopo le dichiarazioni apparse sul sito dell’ambasciata di Mosca secondo cui l’adesione alla Nato rende la Svezia un “obiettivo legittimo” per la Russia. A riferirlo l’agenzia svedese TT, come riporta il Guardian. Il ministro Tobias Billstrom ha denunciato quello che ha definito un “evidente tentativo di influenza” e ribadito che la politica di sicurezza del Paese è determinata dal suo governo e da nessun altro.
Mosca: “Tutti gli obiettivi saranno raggiunti”
Oltre a Peskov oggi ha parlato anche il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, che ha dichiarato: “Nonostante il costante aumento dell’assistenza militare all’Ucraina da parte degli Stati Uniti e di altri Stati occidentali, tutti gli obiettivi dichiarati dell’operazione militare speciale saranno certamente raggiunti. Otterremo la smilitarizzazione e la denazionalizzazione dell’Ucraina, garantiremo l’integrità territoriale della Federazione russa e la sicurezza della nostra popolazione”. Ha poi aggiunto che “il comportamento provocatorio dell’Occidente nel contesto della crisi ucraina potrebbe portare a conseguenze disastrose“.
Ryabkov: “Usa si divertono con idea tribunale contro Russia”
Il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, ha invece ridicolizzato la proposta degli Stati Uniti di sostenere l’istituzione di un tribunale speciale contro i crimini compiuti dalla Russia nella guerra in Ucraina. “Se lo sono inventato da soli”, ha detto Ryabkov, “che si divertano pure”. Ieri il vice portavoce del Dipartimento di Stato americano Vedant Patel aveva affermato che Washington sostiene la creazione di un tribunale speciale internazionale per il “crimine di aggressione” contro l’Ucraina.
Mosca testa missile balistico intercontinentale
Durante le esercitazioni militari iniziate oggi in Russia verranno testati i missili balistici intercontinenatali Rs-24 ‘Yars’. Lo riferisce il ministero della Difesa russo, come riporta l’agenzia Tass. “Inoltre, gli specialisti di missili strategici condurranno una serie di misure di mimetizzazione e contrasto ai moderni mezzi di ricognizione aerea in collaborazione con le formazioni e le unità del Distretto militare centrale e dell’Aeronautica militare”, fa sapere il ministero.
Media russi: drone contro gasdotto a Belgorod
“Un drone ha attaccato una stazione di pompaggio del gas a Belgorod“, in Russia. Lo riporta il sito russo Baza sul proprio canale Telegram. Secondo il sito il drone “ha colpito la stazione di pompaggio del gas di Gazenergoset la sera del 27 marzo. Secondo le prime informazioni, il drone era di fabbricazione artigianale ed era dotato di un ordigno, anch’esso artigianale”. “Il drone è stato presumibilmente lanciato dalla città di Volchansk, nella regione di Kharkiv (a 6,5 chilometri dal confine russo-ucraino)”, si legge nel messaggio, “i frammenti dell’ordigno esplosivo hanno danneggiato un serbatoio di gas vuoto con una capacità di 30.000 litri e una conduttura del gas. Non ci sono state vittime“.
Mosca sospende condivisione informazioni su forze nucleari con Washington
Mosca ha sospeso la condivisione di informazioni sulle sue forze nucleari con gli Stati Uniti, compresi gli avvisi sui test missilistici. Lo ha riferito il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, in dichiarazioni riportate dalle agenzie di stampa russe. Il mese scorso il presidente russo, Vladimir Putin, aveva sospeso il trattato New Start, sostenendo che la Russia non può accettare le ispezioni statunitensi dei suoi siti nucleari previste dall’accordo visto che Washington e i suoi alleati della Nato hanno apertamente dichiarato la sconfitta della Russia in Ucraina come loro obiettivo. Mosca ha sottolineato che non si sta ritirando completamente dal patto e che continuerà a rispettare i limiti sulle armi nucleari.
Inizialmente il ministero degli Esteri russo aveva dichiarato che Mosca avrebbe continuato a notificare agli Stati Uniti i lanci di test dei suoi missili balistici in programma. Oggi l’esercito russo sta conducendo esercitazioni delle sue forze missilistiche strategiche, in una dimostrazione della massiccia capacità nucleare del Paese nel contesto dei combattimenti in Ucraina.
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