Fermato in Bielorussia Alexei Moskalyov, a cui è stata inflitta una pena di due anni. Era stato difeso anche dal capo del gruppo Wagner
Alexei Moskalyov, l’uomo fuggito dagli arresti domiciliari dopo essere stato condannato a due anni di carcere con l’accusa di aver screditato la Russia sui social media a causa dei disegni contro la guerra della figlia 13enne, sarebbe stato arrestato a Minsk in Bielorussia. Lo riporta il Guardian.
La difesa del capo del gruppo Wagner
L’uomo nella giornata di ieri era stato difeso anche dal capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, che sul suo canale Telegram aveva definito la sentenza “ingiusta”. “Vi chiediamo di verificare la legalità di questo verdetto”, conclude Prigozhin, “nonché di ammettere a questo processo gli avvocati della Lega dei veterani dei conflitti e delle guerre locali in modo che possano partecipare a difesa dell’imputato”, aveva scritto.
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