La premier Sanna Marin lotta per assicurarsi un secondo mandato alla guida del Paese

Finlandia al voto per le elezioni parlamentari, che giungono pochi giorni dopo che il Paese ha superato l’ultimo grande ostacolo nella sua campagna di 10 mesi per entrare a far parte della Nato, visto che il Parlamento turco ha ratificato giovedì l’adesione del Paese nord-europeo all’Alleanza. Le elezioni si preannunciano come una corsa estremamente combattuta fra 3 partiti, con i socialdemocratici della premier Sanna Marin che lottano per assicurarsi un secondo mandato alla guida del governo.

Marin, che a 37 anni è fra i leader più giovani d’Europa, ha ricevuto elogi per la gestione della pandemia di Covid-19; e il suo sostegno all’Ucraina nell’ultimo anno ha aumentato la sua visibilità internazionale. Rimane popolare in patria, ma i finlandesi sono anche frustrati per l’aumento del costo della vita.

Oltre 2.400 candidati di 22 partiti sono in lizza per i 200 seggi del Parlamento finlandese, l’Eduskunta. Ma i sondaggi d’opinione suggeriscono che 3 partiti domineranno: Il Partito Socialdemocratico di Marin, il Partito della Coalizione Nazionale di centro-destra e il partito populista di destra Veri finlandesi. Recenti sondaggi hanno indicato che ciascuno dei tre potrebbe ottenere circa il 20% dei voti domenica. In tal caso, nessun partito sarebbe in grado di formare un governo da solo; chiunque ottenga il maggior numero di voti dovrebbe iniziare la prossima settimana i colloqui per la formazione di una coalizione di governo. Il più importante quotidiano finlandese, Helsingin Sanomat, ha pubblicato un editoriale in cui descrive le elezioni come “un vero thriller” e prevede che la competizione serrata probabilmente spingerà gli elettori a recarsi alle urne. Circa il 40% degli aventi diritto ha già votato in anticipo.

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