Martedì 4 aprile in programma l'udienza a New York in cui verranno formalizzate le accuse contro il tycoon per il caso Stormy Daniels
Mancano ormai meno di 24 ore: il 4 aprile alle 14:15 ora locale (20:15 ora italiana), Donald Trump comparirà in udienza al tribunale penale di Manhattan per la prima volta dopo la sua incriminazione per il caso Stormy Daniels. Una giornata storica perché, per la prima volta, un ex presidente americano è stato formalmente accusato di un reato.
I capi d’accusa
Saranno 30, secondo varie fonti, i capi d’accusa di frode fiscale che verranno contestati al tycoon. Sono riconducibili a un episodio: il pagamento in nero da 130mila dollari con cui il 45esimo inquilino della Casa Bianca comprò, secondo le accuse, il silenzio della pornostar Stormy Daniels sulla loro relazione, durante la campagna elettorale del 2016. A versare il denaro sarebbe stato l’ex legale del tycoon, Michael Cohen, che si è dichiarato colpevole di finanziamento elettorale illegale e ora sarà il supertestimone della procura.
Cosa succederà in tribunale
Al suo arrivo nella corte di Manhattan, l’esponente repubblicano, già candidato alla Casa Bianca per il 2024, sarà sottoposto a tutti i passaggi standard previsti per gli imputati: gli saranno letti i diritti, prese le impronte digitali, contestate le accuse. Non è chiaro invece se Trump sarà ammanettato: la procedura lo prevederebbe, ma potrebbe essere fatta un’eccezione. In ogni caso, in vista dell’udienza, a New York e Washington sono state predisposte forti misure di sicurezza, per evitare che le manifestazioni dei sostenitori di Trump possano degenerare in fatti come l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Ad esempio, a Washington è stata predisposta a Capitol Hill una recinzione metallica sorvegliata da decine di poliziotti. A New York, invece, tutti gli agenti dovranno essere disponibili e in uniforme indipendentemente dal loro grado.
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