L'uomo è stato arrestato in Senegal. La studentessa italiana è stata uccisa a Ginevra nel 2016
Un uomo è stato arrestato in Senegal con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio di Valentina Tarallo, la studentessa italiana uccisa l’11 aprile 2016 a Ginevra. Lo annuncia il pubblico ministero svizzero citato dal quotidiano elvetico 20 Minuten. Quella sera la ragazza, di 28 anni, fu uccisa per strada con una spranga di ferro mentre stava tornando a casa. L’uomo, italo-senegalese, era al tempo il suo compagno. È stato fermato alla periferia di Dakar.
L’uomo aveva atteso Valentina Tarallo sotto il suo palazzo e l’aveva aggredita. Poi era fuggito e aveva lasciato la Svizzera, facendo perdere le proprie tracce per anni. Secondo quanto riportato sempre dal quotidiano 20 Minuten, nel marzo 2020 gli ispettori di Ginevra si sono recati per la prima volta in Senegal e hanno ottenuto conferma della presenza del sospettato. L’indagine ha stabilito che l’uomo aveva utilizzato quattro diverse identità. È stato arrestato dalla gendarmeria senegalese. Il Pubblico Ministero precisa che, vista la sua nazionalità, probabilmente non potrà essere estradato in Svizzera. Nei suoi confronti è stato quindi aperto un procedimento penale nel Paese dell’Africa occidentale.
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