Esercitazioni di Pechino vicini a Formosa. L'esercito si è dichiarato "pronto a combattere"
L’esercito cinese ha inviato diverse dozzine di aerei da guerra e 11 navi da guerra verso Taiwan: una dimostrazione di forza che arriva dopo il viaggio del presidente di Formosa negli Stati Uniti. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Taiwan.L’esercito cinese in precedenza aveva annunciato “pattuglie di prontezza al combattimento” di tre giorni come monito per Taiwan, isola autogovernata che la Cina rivendica come propria. Le azioni seguono la delicata missione diplomatica del presidente Tsai Ing-wen per sostenere le alleanze in calo di Taiwan in America centrale e aumentare il sostegno degli Stati Uniti, un viaggio coronato da un incontro con il presidente della Camera degli Stati Uniti Kevin McCarthy in California.
Rilevati 91 aerei e 12 navi da guerra cinesi
“91 aerei e 12 navi dell’esercito cinese sono stati rilevati alle 18 (le 12 ore italiana, ndr) del 10 aprile”. Lo scrive il ministero della Difesa di Taiwan sul proprio profilo Twitter. “54 dei velivoli rilevati avevano attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea (Adiz)”, ovvero lo spazio aereo di un Paese più un’area più ampia su terra e acqua in cui un Paese cerca di identificare, localizzare e controllare qualsiasi aereo civile nell’interesse della sicurezza nazionale. “Le forze armate di Taiwan”, continua il tweet, “hanno monitorato la situazione e incaricato i nostri mezzi di rispondere”.
Casa Bianca: “Nessuna ragione per reazione militare Pechino”
“Non c’è alcuna ragione di reagire militarmente o in altro modo”. Così il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ha commentato le manovre cinesi attorno a Taiwan, dopo l’incontro negli usa tra la presidente Tsai e lo speaker della Camera, Kevin McCarthy. Tuttavia, ha aggiunto Kirby, “abbiamo sufficienti risorse nella regione per proteggere i nostri interessi nazionali nell’Indopacifico”.
Macron: “Non è interesse dell’Europa accelerare la crisi”
“La domanda a cui dobbiamo rispondere, come europei, è la seguente: è nel nostro interesse accelerare (una crisi) su Taiwan? No”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron durante un’intervista al quotidiano francese Les Echos e a Politico Europe. “La cosa peggiore sarebbe pensare che noi europei dobbiamo diventare dei seguaci su questo argomento e prendere spunto dall’agenda degli Stati Uniti e da una reazione eccessiva della Cina”, ha aggiunto Macron.
Cina: “Pronti a combattere”
L’esercito cinese ha dichiarato lunedì di essere “pronto a combattere” dopo aver completato tre giorni di esercitazioni di combattimento su larga scala intorno a Taiwan che hanno simulato la chiusura dell’isola in risposta al viaggio del presidente taiwanese negli Stati Uniti la scorsa settimana.
Cina: “Testato blocco intorno all’isola”
L’esercito cinese ha simulato il blocco dell’isola di Taiwan nel corso di una esercitazione su larga scala. Le ultime azioni militari della Cina seguono la delicata missione diplomatica del presidente Tsai Ing-wen per sostenere le alleanze in calo di Taiwan in America centrale e aumentare il sostegno degli Stati Uniti, un viaggio coronato da un incontro delicato con il presidente della Camera degli Stati Uniti Kevin McCarthy in California. Anche una delegazione del Congresso degli Stati Uniti ha incontrato Tsai durante il fine settimana a Taiwan dopo il suo ritorno.
L’emittente statale Cctv, citando il PLA, ha affermato che le esercitazioni stanno “simulando il blocco congiunto” di Taiwan, nonché “ondate di attacchi simulati” su obiettivi importanti dell’isola.L’Esercito popolare di liberazione cinese, Pla, ha riferito che, per la prima volta, è stata impiegata anche la portaerei Shandong.Il Pla ha, inoltre, mostrato un video di un jet da combattimento che decollava dal ponte della nave, secondo un post del comando orientale del Pla su Weibo, la piattaforma di social media.
Cina: “Stati Uniti intromessi illegalmente con cacciatorpediniere”
Gli Stati Uniti “si sono intromessi illegalmente” con il proprio cacciatorpediniere Uss Milius nelle acque meridionali del mar Cinese. È la posizione di Pechino – come riporta il Guardian – nei confronti di quella che la Us navy ha definito una “esercitazione” nel mar Cinese meridionale, , poco distante dalle Isole Spartly, territorio rivendicato dalla Cina.Le azioni compiute dalla Cina che ha parlato di “blocco” dell’isola di Taiwan, seguono la missione diplomatica del presidente Tsai Ing-wen per aumentare il sostegno degli Stati Uniti all’isola. Durante il viaggio diplomatico, il presidente della Camera degli Stati Uniti Kevin McCarthy ha incontrato il presidente di Taiwan Tsai Ing-wen.
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