Continuano in Spagna i presidi in solidarietà all’anarchico italiano Alfredo Cospito, detenuto al 41 bis e in sciopero della fame dal 20 ottobre. Un gruppo di manifestanti dell’area anarchica si è nuovamente radunato davanti all’ambasciata italiana a Madrid, all’ingresso di Calle de Velazquez, per chiedere la fine dell’isolamento per Cospito e per protestare contro il 41bis, l’ergastolo e il sistema carcerario spagnolo Fies.
“Lo Stato italiano tortura e assassina”, “Alfredo libero”, hanno scandito i dimostranti, che hanno paragonato il regime del 41bis alla tortura. Uno striscione con la scritta “Solidarietà ad Alfredo Cospito” e una bandiera italiana con la scritta “Stato italiano assassino” sono stati appesi davanti alla sede dell’ambasciata. I manifestanti hanno intonato cori anche contro la premier italiana Giorgia Meloni. Nei giorni scorsi un altro atto dimostrativo è avvenuto al Museo Reina Sofia della capitale. Un gruppo di anarchici è entrato nell’edificio e ha letto un manifesto in cui si ripercorre la vicenda giudiziaria dell’anarchico italiano, come si vede in un video circolato online. I fatti risalgono allo scorso 9 marzo.