Secondo Riccardo Magi l'Italia "rischia di essere deferita dalla Corte di giustizia Ue"

Riesplode la polemica per la questione dei balneari in Italia, ‘attenzionata’ anche dall’Ue. “L’Italia rischia di essere deferita alla Corte di Giustizia Ue per la proroga delle concessioni Balneari, dopo 28 mesi di procedura d’infrazione. Ecco quanto costa la propaganda del governo e la difesa di una lobby a danno dell’efficienza dei servizi, del benessere dei cittadini, e delle tasche degli italiani, che saranno costretti a pagare le scelte anti concorrenza del governo, preoccupato a difendere gli interessi di pochi piuttosto che il bene di tutti”. Lo scrive su Twitter il segretario di Più Europa Riccardo Magi. 

Il commento di Salvini

“Ho incontrato alcuni bagnini stamani. Ho preso un impegno: che chiunque voglia proseguire nei sacrifici dei loro nonni e genitori, per legge avrà diritto a gestire quelle spiagge”. Così il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in un incontro elettorale a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca. “Mi pare ragionevole – ha aggiunto Salvini – dopo decenni di investimenti. Se vuoi andare avanti con l’impresa, e la stragrande maggioranza sono aziende a carattere famigliare, credo che non debba essere valutato solo il criterio economico, sennò arriva la prima multinazionale di turno e tanti saluti ai Balneari di Pietrasanta. Noi siamo una forza autonomista: le imprese del territorio vengono prima rispetto a chi viene dall’altra parte del mondo, questo è il principio che ci sta guidando. Chi invece molla è giusto che riceva un indennizzo da chi subentra per i soldi e gli investimenti fatti sugli stabilimenti negli anni”. 

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