Drone ucraino cade vicino la capitale russa. Scontro al Consiglio di sicurezza, Lavrov: "Vicini alla linea rossa"
L’Ucraina sta lavorando ha uno scambio di tutti i prigionieri di guerra con la Russia. È quanto anticipa Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina, come riporta Ukrinform. “Ci stiamo avvicinando a questo”, ha affermato Budanov, “questo sarebbe un caso senza precedenti nella storia mondiale. Nessuno l’ha mai fatto. Tutti gli scambi di prigionieri avvengono dopo la fine delle ostilità e non durante”. Ad oggi Mosca e Kiev hanno già scambiato più di 2.200 prigionieri di guerra.
Lavrov: “Vicini a linea pericolosa più che in Guerra Fredda”
“Come durante la Guerra Fredda, siamo arrivati a una linea pericolosa, forse ancora più pericolosa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, parlando al Consiglio di sicurezza dell’Onu a New York. Lo riporta l’agenzia Tass. “La situazione è aggravata dalla perdita di fiducia nel multilateralismo”, ha aggiunto Lavrov, “l’aggressione finanziaria ed economica occidentale sta distruggendo i benefici della globalizzazione, gli Stati Uniti e i loro alleati stanno abbandonando la diplomazia e chiedono un chiarimento delle relazioni ‘sul campo di battaglia’”.
Guterres a Lavrov: “Invasione russa viola carta Onu”
“L’invasione russa dell’Ucraina, in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, sta causando enormi sofferenze e devastazioni al Paese e alla sua popolazione, aggiungendosi allo sconvolgimento economico globale causato dalla pandemia di Covid 19″. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, al ministro russo degli Esteri, Sergei Lavrov. I due si trovano al Consiglio di sicurezza dell’Onu a New York, presieduto nel mese di aprile dalla Russia.
Borrell: “Appello ai 27 per accelerare consegne munizioni”
“Mi rivolgo ai ministri della Difesa degli Stati membri per trasmettere la richiesta di accelerare queste consegne”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Esteri, parlando delle parole dure pronunciate dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sull’urgenza di consegnare munizioni. “Il ministro Kuleba ha fatto le sue richieste con l’angustia che sente chi vive una guerra, l’Ucraina sta soffrendo un’aggressione barbara ed è normale che chieda con urgenze e insistenza sempre più aiuti. E credete che facciamo tutto quello che possiamo per rispettare il nostro impegno. La prima traccia si è concentrata fondamentalmente in missili e le munizioni hanno una cifra che non raggiunge le aspettative e che non piace a me, né a Kuleba”. “È questione di forzare il ritmo e aumentare le consegne. Gli Stati membri hanno inoltrato richieste di rimorso di 600 milioni su un miliardo disponibile nel primo pilastro (del piano munizioni). Non finanzieremo il 100% e pertanto avremo margine per finanziare i rimborsi”, ha spiegato.
Russia, chiuso spazio aereo sopra aeroporto Mosca per sospetto drone
Lo spazio aereo sopra l’aeroporto Vnukovo di Mosca è stato temporaneamente chiuso a causa di un’allerta sulla presenza di un drone. Lo riferisce Ria Novosti, citando una fonte informata dei fatti nel mondo dell’aviazione. Non sono stati forniti ulteriori dettagli. Sempre oggi è stata segnalata la caduta di un drone carico di esplosivo poco distante dalla capitale russa, mentre nella notte le forze armate russe hanno sventato un attacco di droni su Sebastopoli.
Drone carico di esplosivo caduto vicino Mosca
Un drone è caduto in Russia nei pressi della città russa di Noginsk, vicino a Mosca. Lo riportano i media russi. Secondo l’agenzia di stampa russa Tass, che cita fonti delle forze dell’ordine, il drone era carico di esplosivo ed è stato ritrovato ieri nel distretto di Bogorodsky, spezzato a metà, dopo essere caduto. L’agenzia di stampa russa Ria Novosti, invece, riporta che il drone, del peso di circa 100 chilogrammi, ha un motore prodotto negli Stati Uniti ma non aveva munizioni. Le forze di sicurezza stanno indagando sull’origine del drone.
I media russi hanno identificato il drone caduto vicino a Mosca come un UJ-22 Airborne di fabbricazione ucraina. Hanno detto che è stato trovato domenica da un residente locale. Le prime ricostruzioni sostengono che il drone si sia schiantato dopo aver esaurito il carburante o dopo aver urtato un albero. Hanno detto che trasportava 17 chilogrammi di esplosivo.L’UJ-22 è un piccolo drone da ricognizione che può trasportare circa 20 chilogrammi di esplosivo e ha un raggio di volo autonomo fino a 800 chilometri.
Esplosioni a Zaporizhzhia durante la notte. Lo riferisce l’emittente pubblica ucraina Suspilne, secondo quanto riporta The Kyiv Independent. Un allarme aereo è scattato intorno alle 2.40.
Un prcedente attacco, risalente al 20 aprile, ha colpito il villaggio di Mala Tokmachka e ucciso due persone. Si tratterebbe di un uomo di 54 anni e una donna di 65 anni, morti mentre si trovavano nel loro cortile durante l’attacco.
Cremlino: “Nato è strumento di guerra”
“La Nato non è uno strumento di pace, è uno strumento di confronto. La Nato è stata esattamente concepita, progettata ed eseguita come strumento di scontro. È una macchina da guerra. E si è sempre avvicinata ai nostri confini”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Ria Novosti. Peskov ha aggiunto che “l’Occidente sta mentendo dicendo che non ci sono state nove ondate di espansione della Nato”
Kiev: “Controffensiva si avvicina, sarà battaglia epocale”
Il capo dell’intelligence militare Ucraina, il Maggiore Generale Kyrylo Budanov, in un’intervista a RBC-Ucraina, ha descritto la controffensiva pianificata di Kiev come una “battaglia epocale nella storia moderna dell’Ucraina” che vedrà il Paese “recuperare aree significative”. Budanov, secondo quanto riporta Ukraiska Pravda, ha affermato che i russi hanno accumulato missili per fermare “l’operazione offensiva Ucraina”.
Droni colpiscono Sebastopoli
Anche Sebastopoli sotto attacco. La scorsa notte da droni di superficie hanno colpito la città intorno alle 3:30 del mattino. Lo ha affermato Mikhail Razvozhaev, il capo del governo di occupazione russo a Sebastopoli in Ucraina, come riporta Kyiv Independent. “La nostra flotta sta ora respingendo un attacco di droni di superficie da un raid straniero”, ha detto, riferendosi alle navi russe del Mar Nero. “Tutti i servizi cittadini sono in stand-by”. Razvozhaev ha affermato che uno dei droni è stato distrutto e l’altro si è autodistrutto.
La flotta russa del Mar Nero ha respinto l’attacco condotto con droni sulla città portuale di Sebastopoli, in Crimea, nelle prime ore di lunedì. È quanto ha dichiarato su Telegram il governatore della città scelto da Mosca, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Secondo le ultime informazioni: un drone di superficie è stato distrutto… il secondo è esploso da solo”, ha scritto il governatore Mikhail Razvozhaev. “Ora la città è tranquilla, ma tutte le forze e i servizi rimangono in allerta”, ga aggiunto, precisando che non sono stati segnalati danni.
La Russia ha dichiarato l’annessione della penisola di Crimea e Sebastopoli nel 2014, annessione non riconosciuta dalla comunità internazionale. Il Guardian ricorda che le ultime esplosioni a Sebastopoli risalivano a febbraio, secondo i media ucraini, quando Razvozhaev aveva dichiarato che le difese aeree russe avevano abbattuto un drone sopra la centrale di Balaklava. La Crimea e Sebastopoli, sede del quartier generale della Flotta russa del Mar Nero, sono teatro di esplosioni regolari da agosto. A ottobre un’esplosione ha paralizzato il ponte di Kerch che collega la Crimea alla terraferma russa, un collegamento logistico fondamentale per le truppe russe nel sud dell’Ucraina.
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