E’ operativa già da ieri a Roma la macchina della sicurezza disposta in occasione della visita del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, con no fly zone e controlli ad ampio raggio delle forze dell’ordine nella Capitale.
Effettuate bonifiche con cinofili e artificieri nei luoghi sensibili, controlli anche nel sottosuolo, con ispezione delle reti fognarie. Sorvegliati anche il Tevere con la polizia fluviale e i parchi, dove la vigilanza viene assicurata anche dal reparto a cavallo, mentre il controllo dal cielo è realizzato con gli elicotteri della Polizia di Stato. Nei luoghi interessati dalla visita del presidente ucraino saranno impegnate squadre di tiratori scelti. La no fly zone sarà in vigore per tutta la durata della visita: su Roma è vietato il sorvolo da parte di droni non autorizzati.
In campo anche le unità antiterrorismo di polizia e carabinieri (Uopi, Api e Sos). Fitti controlli anche nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti, e sulle principali arterie stradali e autostradali. Attiva, presso la sala operativa della Questura di Roma, nell’area riservata alla gestione dei grandi eventi, una task force, dove vengono coordinati tutti i servizi di ordine e sicurezza pubblica.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è ripartito da Roma. Così in una nota il questore della capitale, Carmine Belfiore, che “all’esito dei servizi di ordine e sicurezza pubblica posti in essere in occasione della visita del presidente ucraino Zelensky, che da poco ha lasciato la Capitale, ringrazia tutti coloro che hanno contribuito, con massima professionalità, a che la visita avvenisse senza criticità. Inoltre sottolinea l’importanza della sinergia tra tutte le forze dell’ordine, le forze armate e la polizia locale di Roma Capitale che, anche in questa occasione, ha garantito lo svolgimento dei servizi senza alcuna turbativa per l’ordine pubblico nella Capitale”.
“Ho parlato con il leader della Cina e abbiamo discusso questioni molto importanti. Contiamo che la Cina non diventi fornitore di armi alla Russia. Il leader della Cina mi ha detto che non saranno coinvolti e non daranno armi alla Russia”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma, rispondendo a una domanda sul colloquio avuto con il presidente cinese Xi Jinping.
“Questo esercito privati o i militari mobilitati” dalla Russia sono stati “mandati sulla nostra terra ad uccidere, non sono motivati”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma. “Non possono scappare, se tornano vengono fucilati”, ha aggiunto Zelensky, “questa gente mobilitata e giovane sono stati forzati a farci la guerra”.
“Lui (Putin, ndr) è lontano da quella Russia che aveva i rapporti con il mondo civile, oggi è isolato e con la sua presenza al Cremlino isola la propria gente, la propria lingua, la propria economia”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma. “Ha cancellato tutto quello che la Russia aveva accumulato nei secoli”, ha aggiunto il leader ucraino.
“Il referendum può essere fatto su tutto il territorio ucraino, quindi non abbiamo paura del referendum. La Crimea fa parte dell’Ucraina ma non possiamo fare un referendum sul territorio della Crimea, perché è una violazione della Costituzione”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma. “La Crimea è una gemma naturale che ha perso tutto, non c’è rimasto niente, non c’è turismo, non c’è niente, ricostruirla sarà un processo molto lungo”, ha aggiunto Zelensky, “i crimeani sono ucraini e oggi anche quelli che avevano sostenuto la Russia sono contro la Russia, perché hanno perso tutto. Ecco perché non ho paura del referendum, ma deve essere fatto secondo la nostra legislazione”.
Putin “non userà armi nucleari ma nessuno sa che cosa ha nella testa”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma. “Putin ha tanta voglia di vivere e cercherà di fare di tutto per farlo”, ha aggiunto Zelensky.
“Ci stiamo preparando con tanto impegno e stiamo facendo passi importanti. Siamo molto motivati, anche il popolo, che ogni giorno ci fa la stessa domanda che ha fatto ora a me, ma non posso rispondere, però vedrete i risultati, e anche la Russia. Noi crediamo nella vittoria e crediamo che i passi importanti saranno a breve”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma, rispondendo a una domanda sui prossimi passi di Kiev nella guerra.
“La via d’uscita c’è perchè ci saranno le azioni di controffensiva, perchè respingeremo i russi”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma. “Quando saremo sul confine con la Crimea, diminuirà il suo (di Putin, ndr) sostegno all’interno della Russia e dovrà trovare una via d’uscita”, ha aggiunto Zelensky.
“Non abbiamo lanciato nessun drone sul Cremlino, lui (Putin, ndr) lo vuole far vedere. Lui ha sempre meno motivazioni per la sua società lui aveva bisogno di colpire noi in qualche modo e così lo ha fatto”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma. “Lui inventa delle cose, magari le inventano le persone accanto a lui”, ha aggiunto Zelensky, “noi non stiamo bombardando la popolazione civile, noi possiamo usare armi solo su territori occupati, non oltre”.
“Rispetto Sua Santità, ma non abbiamo bisogno di mediatore tra Ucraina e il suo aggressore”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma. “Noi invitiamo sua santità come uno dei leader per lavorare a una pace giusta”, ha aggiunto Zelensky.
“No. Di cosa parliamo?”. Ha risposto così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma, alla domanda se fosse disposto a parlare con il presidente russo Vladimir Putin. “Non si può fare mediazione con Putin, lo conosciamo, lui uccide”, ha aggiunto Zelensky, ricordando il tentativo di mediazione costruito nel trattato di Minsk: “8 anni e zero risultati”.
“Non basta il giudizio di Dio, noi vogliamo giustizia. Non vogliamo morire senza. Per questa gente la vittoria non sono solo territori ma anche un tribunale”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma, parlando dei crimini russi. “Vogliamo una pace giusta e giustizia per chi ha ucciso”, ha aggiunto Zelensky.
“Putin ha portato l’aggressione, lui voleva occuparci in 3/4 giorni. Lui non si cura della gente, non ha un esercito forte”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma, rispondendo a una domanda sul presidente russo Vladimir Putin. Lui, secondo Zelensky “è un piccolo leader che uccide per difendere la sua poltrona e uccide anche la sua gente”.
“A giugno avremo un resoconto preliminare sui nostri passi effettuati” verso l’adesione all’Unione Europea e “a fine anno avremo modo di riaprire il dialogo, perchè questo motiva le persone, stiamo combattendo per i valori comuni e l’Europa lo vede e ci sta sostenendo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma.
“L’80% della popolazione bielorussa è contro la guerra, loro sostengono l’Ucraina, nonostante la disinformazione loro lottano, ed è difficile vivere come fanno loro, ma spero che la Bielorussia rimanga indipendente. Anche quella è una specie di guerra, non hanno vittime ma gli fanno il lavaggio del cervello, e sanno che possono essere i prossimi”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma.
“Lui (Putin, ndr) ha riconosciuto l’occupazione. L’occupazione della centrale nucleare l’abbiamo fatta noi, un regime? No, l’hanno fatta i russi, ci sono 500 persone armate, con i carri armati hanno sparato sui reattori, l’hanno occupata e noi non avevamo armi lì, che armi puoi avere in una centrale nucleare? Noi siamo molto grati all’Italia perché ci è stata vicina, noi abbiamo villaggi che hanno vissuto otto mesi negli scantinati senza corrente, e allora qual è il regime? È quello di Putin, che è come la Germania nazista”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma, rispondendo sul fatto che il Cremlino da sempre lo accusa di aver instaurato un regime.
“Se l’Ucraina cade il passo successivo è la Moldova, poi i Paesi del Baltico, che sono Paesi Nato, e quando Putin arriva nei Paesi della Nato, voi dovrete mandare i vostri cittadini, i vostri figli, i vostri padri a fare questa guerra. Quindi è meglio aiutare noi che mandare in guerra i propri figli”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma.
“Ho chiesto al Papa di fare pressioni sulla Russia”. Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma.
Ha chiesto di non incontrare il laeder della lega Salvini? “Non è vero, mi incontrerei con piacere con lui, c’è stata disinformazione su questo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma.
“Ci stiamo preparando con tanto impegno e stiamo facendo passi importanti. Siamo molto motivati, anche il popolo, che ogni giorno ci fa la stessa domanda che ha fatto ora a me, ma non posso rispondere, però vedrete i risultati, e anche la Russia. Noi crediamo nella vittoria e crediamo che i passi importanti saranno a breve”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma, rispondendo a una domanda sui prossimi passi di Kiev nella guerra.
“Per me è stato un onore incontrare Sua Santità ma lui conosce anche la posizione dell’Ucraina, il piano di pace deve essere dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ sulla terrazza del Vittoriano a Roma. “Siamo molto interessati a coinvolgere il Vaticano e l’Italia nel nostro piano”, ha aggiunto Zelensky.
“La vita è cambiata, tutti lavorano per la vittoria”. Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ospite di una puntata speciale di ‘Porta a Porta’, rispondendo a una domanda di Bruno Vespa sulla sua famiglia. “La famiglia sta bene”, ha risposto Zelensky.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta partecipando a una puntata speciale di Porta a Porta, il programma di Bruno Vespa ospitato eccezionalmente sulla terrazza dell’Altare della Patria, in piazza Venezia. Vespa accogliendo l’ospite gli ha mostrato la veduta mozzafiato di Roma, indicandogli il Vaticano, dove Zelensky ha appena incontrato papa Francesco, ed i palazzi dove si è recato oggi per gli incontri con la premier Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, palazzo Chigi e il Quirinale. Poi Vespa lo ha condotto dagli altri ospiti della puntata, direttori di tg e quotidiani che lo intervisteranno insieme con il conduttore.
Oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, terminata l’udienza con Papa Francesco, ha incontrato Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato. Durante “i cordiali colloqui”, spiegano dalla Santa Sede, “ci si è soffermati anzitutto sull’attuale guerra in Ucraina e sulle urgenze collegate ad essa, in particolare quelle di natura umanitaria, nonché sulla necessità di continuare gli sforzi per raggiungere la pace. L’occasione è stata propizia anche per trattare alcune questioni bilaterali, relative soprattutto alla vita della Chiesa cattolica nel Paese”.
Durante l’incontro con Papa Francesco “ho anche parlato della nostra Formula di Pace come unico algoritmo efficace per raggiungere una pace giusta. Ho proposto di aderire alla sua applicazione”. Lo scrive in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver incontrato in Vaticano il pontefice. “Inoltre, ho chiesto di condannare i crimini russi in Ucraina. Perché non ci può essere uguaglianza tra la vittima e l’aggressore”, si legge nel tweet.
“Ho incontrato Papa Francesco. Sono grato per la sua personale attenzione alla tragedia di milioni di ucraini”. Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un tweet dopo l’incontro in Vaticano con Papa Francesco. “Ho parlato di decine di migliaia di bambini ucraini deportati. Dobbiamo fare ogni sforzo per riportarli a casa”, si legge nel tweet.
Nel corso dell’incontro in Vaticano con il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, papa Francesco ha sottolineato in particolare la necessità urgente di “gesti di umanità” nei confronti delle persone più fragili, vittime innocenti del conflitto.L’incontro tra il Papa e il Presidente è durato circa 40 minuti. Al centro del colloquio, secondo quanto riferisce la sala stampa della Santa Sede, i temi riferibili alla situazione umanitaria e politica dell’Ucraina provocata dalla guerra in corso.Il Papa ha assicurato la sua preghiera costante, testimoniata dai suoi tanti appelli pubblici e dall’invocazione continua al Signore per la pace, fin dal febbraio dello scorso anno. Entrambi hanno convenuto sulla necessità di continuare gli sforzi umanitari a sostegno della popolazione.
È appena terminato il colloquio in Vaticano tra papa Francesco ed il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky. Il colloquio è durato 40 minuti.
Per il consueto scambio di doni, il papa ha donato al presidente Ucraino Volodymyr Zelensky una scultura in rame raffigurante rami di ulivo, simbolo di pace. Da parte sua il presidente Ucraino ha donato a Francesco una Madonna realizzata con alcuni resti di giubotti anti-proiettile. Nel quadro della madonna, è stato spiegato, il bambino è nero perché è vuoto. E sta a testimoniare i bambini ucraini uccisi.
Papa Francesco ha ringraziato il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky per l’incontro in Vaticano. Quando si sono seduti alla scrivania, il papa ha iniziato il colloquio con il presidente Ucraino dicendo: “la ringrazio per questa visita”.
Al momento di arrivare alla porta dell’auletta Paolo VI, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, mettendosi la mano sul cuore, ha detto a papa Francesco, in inglese: “è un grande onore”.
Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, arrivato in Vatican, ha salutato con la mano i giornalisti presenti. Dopo di lui è arrivato l’ambasciatore ucraino preso la santa sede, Andrii Yurash.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lasciato palazzo Chigi al termine dell’incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, diretto in Vaticano per l’incontro con Papa Francesco.
“Solo da mezzanotte alle sette del mattina sono stati abbattuti 17 droni iraniani che vengono usati per distruggere le nostre infrastrutture. Altri droni kamikaze hanno ucciso e ferito le persone. Questa è l’idea della guerra della Russia. Ma non sono venuto per lamentarmi. Sono venuto per ringraziarvi tutti gli italiani per tutto quello che fate per noi. Per l’assistenza che ci offrite per salvare la vita delle persone”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la conferenza congiunta con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.
“Noi siamo interessati che i nostri bambini il primo settembre vadano a scuola”. Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky durante una conferenza stampa congiunta con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Abbiamo costruito uno spazio online ma la socializzazione e la possibilità di interagire con altri bambini”, ma “bisogna fare ancora molto”, ha aggiunto Zelensky.
Cara Giorgia, ti ringrazio per la possibilità di trovarmi oggi in un grande Stato con una grande storia. Prima abbiamo avuto un bellissimo incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E voglio ringraziare per gli aiuti e abbracciare tutti voi per aver dato rifugio ai nostri cittadini, alle famiglie e ai bambini che soffrono per l’aggressione russa. Non dimenticheremo mai questo sostegno”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la conferenza congiunta con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.
“Noi non siamo così ipocriti da chiamare pace qualsiasi cosa che possa somigliare a una invasione. Nessuna pace ingiusta potrà mai essere imposta all’Ucraina e qualsiasi accordo di pace dovrà essere condiviso da questo popolo”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni congiunte con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Palazzo Chigi, assicurando che “l’Italia continuerà a contribuire a ogni sforzo che possa condurre verso questa direzione. Continueremo con i nostri principali alleati a fornire il sostegno necessario, anche militare, perché l’Ucraina possa arrivare quanto prima a un tavolo di negoziati in una posizione solida”.
Il rapporto tra Italia e Ucraina “è importante sì per le nostre nazioni ma anche per la comunità internazionale nel suo complesso, per la storia europea e per tutti i popoli che amano la libertà”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni congiunte con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Palazzo Chigi. “La nostra nazione intende svolgere un ruolo di primo piano negli sforzi di ricostruzione economica dell’Ucraina ma ancora di più per dimostrare che noi scommettiamo sulla vittoria dell’Ucraina”, ha aggiunto Meloni.
Con il presidente Zelensky “è stato un lungo e proficuo confronto. Lo voglio ringraziare per la sua visita. Sono felice che sia qui e che sia stato accolto con affetto e stima”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni congiunte con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Palazzo Chigi.
È terminato, a quanto si apprende, il faccia a faccia riservato tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il colloquio è durato circa un’ora e 10 minuti.
“L’Italia continuerà a sostenere un’applicazione rigorosa delle sanzioni che sono uno dei principali strumenti nei confronti dell’aggressore, insieme a quello finanziario e militare, per far cessare le ostilità”. Questa, a quanto si apprende, la posizione espressa dalla premier Giorgia Meloni al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante il loro incontro a Palazzo Chigi.
“L’Italia sin dall’inizio è stata in prima linea per l’attribuzione all’Ucraina dello status di candidato all’Unione Europea, e continuerà ad assicurare il suo appoggio per facilitare la progressiva integrazione di Kiev che sta combattendo per la difesa dei valori europei di libertà e di democrazia ed è un avamposto della sicurezza del Continente europeo”. Lo ha assicurato, a quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante il loro incontro a Palazzo Chigi.
“L’Italia era e è dalla parte giusta, dalla parte della verità in questa guerra. Ci stiamo muovendo nella direzione della vittoria. La vittoria significa la pace per il nostro Paese”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “A Roma ho incontrato il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. Sono grato per la posizione coerente sul sostegno all’Ucraina. Apprezziamo l’importante assistenza militare che dà al nostro Paese la capacità di resistere all’aggressione russa. La chiave del nostro successo sul campo di battaglia è la ricezione tempestiva dell’assistenza necessaria”, ha scritto ancora Zelensky.
“Noi siamo pienamente al vostro fianco. Benvenuto presidente”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando al Quirinale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Riconfermo pieno sostegno Italia a Ucraina sul piano degli aiuti militari , finanziario, umanitario e della ricostruzione, sul breve e lungo termine”. Così, secondo quanto si apprende, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso dell’incontro al Quirinale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Per l’Italia è un onore averla qui a Roma. Sono lieto di incontrarla nuovamente dopo il nostro incontro di oltre tre anni addietro, anche se la condizione che state affrontando è ben diversa”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando al Quirinale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Spero che siano incontri importanti, sono ai massimi livelli: il Santo Padre, il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio. Leggo qualche ricostruzione surreale in base alla quale io non sarei andato: non è mai stato previsto. Un presidente del Consiglio incontra un presidente del Consiglio”. Lo ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, durante un punto stampa a un gazebo della Lega a Milano, parlando della sua assenza ai colloqui che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrà durante la sua visita di oggi a Roma. “Spero che oltre al doveroso e coerente sostegno all’Ucraina, si trovi il modo anche di pensare al dopo, al giorno del cessate il fuoco, della pace e alla fine di questa guerra. Spero che ai tavoli si parli anche di questo”, ha detto Salvini, che alla domanda se avrebbe incontrato Zelensky ha poi risposto: “Ci mancherebbe altro, sono stato alla conferenza per la ricostruzione dieci giorni fa”.
“L’Italia dà il benvenuto al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Rinnoviamo il nostro impegno al fianco del popolo ucraino, a difesa della libertà e della democrazia”. Lo ha scritto su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha accolto all’aeroporto di Ciampino il presidente ucraino Volodymyr Zelensky oggi in visita a Roma dove incontrerà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e papa Francesco.
“Oggi a Roma. Incontrerò il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, e il Papa. Una visita importante per avvicinarsi alla vittoria dell’Ucraina!”. Così su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, appena atterrato all’aeroporto di Ciampino per la sua visita a Roma. Per Zelensky sono previsti incontri con con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la premier Giorgia Meloni e con papa Francesco.
L’aereo sul quale viaggiava il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato all’aeroporto di Ciampino. Ad accogliere il presidente ucraino il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Ingenti le misure di sicurezza intorno all’aeroporto, con controlli serrati agli ingressi e l’istituzione di zone off-limits. Zelensky sarà oggi a Roma e già dalle scorse ore è stata disposta un’imponente macchina di sicurezza con no fly zone e controlli ad ampio raggio delle forze dell’ordine nella Capitale.
Ad accogliere Zelensky all’aeroporto di Ciampino, oltre al vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani presenti, tra gli altri, anche l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk. Presente anche l’ambasciatore di Italia a Kiev, Pier Francesco Zazo. Zelensky è sceso dall’Airbus A319 dell’Aeronautica Militare accolto dalla delegazione che lo ha atteso sulla pista. Zelensky si è poi intrattenuto brevemente con il ministro Tajani, per poipoi salire su una delle vetture che lo hanno portato a Roma scortato da un’ingente organizzazione di sicurezza.
“L’Italia e la premier Meloni hanno assunto una posizione estremamente forte a sostegno dell’Ucraina. In tutti i sensi. Ecco perché l’obiettivo globale della visita del nostro presidente è quello di sottolineare personalmente l’importanza di questo sostegno. Inoltre, sono rilevanti per noi ulteriori accordi con i colleghi italiani sulle forniture di armi, sull’assistenza per risolvere le questioni umanitarie, sulla difesa dell’Ucraina nei mercati esteri”. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un’intervista al Corriere della Sera. “Come il suo predecessore, la nuova premier sostiene la fornitura di armi all’Ucraina. Ora abbiamo un obiettivo comune: porre fine alla guerra scatenata dalla Russia il prima possibile. E ciò sarà realizzabile solo a una condizione: che le armi necessarie siano consegnate in tempo”, ha detto ancora Podolyak.
Nessun dubbio, sulle priorita di Kiev riguardo agli aiuti militari: “Ciò di cui l’Ucraina ha più bisogno oggi sono missili a lungo raggio, aerei d’attacco e da combattimento, grandi quantità di proiettili e sistemi di difesa antiaerea”. Podolyak ha poi spiegato che la mediazione del Vaticano, complicata per quanto riguarda possibili negoziati, è sicuramente “appropriata” per quanto riguarda le questioni umanitarie. “Non c’è dubbio che la mediazione del Papa sarebbe appropriata nelle questioni umanitarie, compreso il sostegno al processo di scambio dei prigionieri, il ritorno dei bambini ucraini deportati e la registrazione di tutti i cittadini ucraini trasferiti illegalmente nella Federazione Russa”, ha spiegato il consigliere presidenziale.