Puea Thai, primo partito, e Move Forward incassano 2/3 dei voti
È in corso lo spoglio delle schede elettorali per il rinnovo del parlamento in Thailandia. Secondo le prime previsioni, il partito di opposizione Pheu Thai, guidato da Paetongtarn Shinawatra, si avvia verso la vittoria di una buona parte dei seggi della Camera bassa, composta da 500 membri. L’occasione è cruciale per un cambiamento nove anni dopo che il primo ministro in carica Prayuth Chan-ocha è salito al potere con un colpo di stato del 2014. Ma chi guiderà il prossimo governo non sarà deciso solo dal voto di domenica. Il primo ministro sarà scelto a luglio in una sessione congiunta della Camera e del Senato, che conta 250 seggi. Il vincitore deve ottenere almeno 376 voti e nessun partito è in grado di farlo da solo.
Il Pheu Thai aveva vinto il maggior numero di seggi alle ultime elezioni del 2019, ma il suo acerrimo rivale, il partito Palang Pracharath, sostenuto dai militari, è riuscito a mettere insieme una coalizione con Prayuth come primo ministro. Il partito ha fatto affidamento sul sostegno unanime del Senato, i cui membri sono stati nominati dal governo militare dopo il colpo di Stato di Prayuth e condividono la sua visione conservatrice. Prayuth è in corsa per la rielezione, anche se quest’anno i militari hanno diviso il loro sostegno tra due partiti. Prayuth è sostenuto dal Partito della Nazione Thailandese Unita, mentre il suo vice primo ministro, Prawit Wongsuwan, un altro ex generale, è il portabandiera di Palang Pracharath.
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