Decine di attivisti in piazza a Tokyo
Decine di attivisti antinucleari hanno protestato martedì chiedendo al Giappone di eliminare il piano di rilascio in mare dell’acqua trattata ma ancora radioattiva proveniente dalla centrale nucleare di Fukushima. “Non scaricate l’acqua contaminata in mare!”, hanno scandito i manifestanti davanti alla sede della Tokyo Electric Power Company Holding (Tepco) nella capitale giapponese, reggendo striscioni con le loro richieste, come “Non bombardate il Pacifico” e “Fermate l’acqua contaminata”.
Un forte terremoto e uno tsunami nel 2011 hanno danneggiato i sistemi di raffreddamento dell’impianto di Fukushima Daiichi, danneggiando tre reattori e facendo sì che l’acqua di raffreddamento diventasse altamente radioattiva e fuoriuscisse nei sotterranei degli edifici dei reattori. L’acqua viene raccolta, trattata e immagazzinata in serbatoi che coprono gran parte dell’impianto. Il governo e la TEPCO affermano che i serbatoi devono essere rimossi per fare spazio allo smantellamento dell’impianto e per ridurre al minimo il rischio di perdite in caso di un altro disastro. Il piano ha suscitato aspre proteste da parte delle comunità di pescatori locali, preoccupate per la sicurezza e per i danni alla reputazione.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata