Abbattuti 16 droni e 3 missili. Medvedev: "Al momento trattative con Kiev non necessarie"
Sulla capitale ucraina Kiev ancora droni e missili russi. “Un altro massiccio attacco russo sull’Ucraina ieri sera. Decimo attacco aereo russo su Kiev nei 19 giorni di maggio. Un’altra notte insonne per molti di noi” sottolinea in un tweet Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino. “Ci sono stati danni in diverse regioni ucraine, una donna di 64 anni è rimasta gravemente ferita”, scrive Gerashchenko.
Contraerea al lavoro
La contraerea ucraina ha abbattuto 16 droni e 3 missili come scrive ancora Gerashschenko. “La difesa aerea ha abbattuto 16 droni e 3 missili da crociera Kalibr” precisa il consigliere affermando che la capitale è stata attaccata dai russi per la decima notte consecutiva.
Ministro Difesa russo ispeziona truppe al fronte a Zaporizhzhia
“Mentre lavorava nella zona delle operazioni militari speciali, il ministro della Difesa russo, il generale dell’esercito Sergey Shoigu, ha ispezionato il posto di controllo avanzato di una delle unità del raggruppamento di truppe Vostok nella direzione di Zaporizhzhia”. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa russo, come riporta Ria Novosti. Shoigu ha ringraziato i militari e ha consegnato loro i riconoscimenti statali per il loro altruismo ed eroismo, in particolare gli Ordini del coraggio, le insegne della Croce di Giorgio e le medaglie al valore.
Medvedev: “Al momento trattative con Kiev non necessarie”
Trattative con l’Ucraina “ora non sono necessarie”. Lo ha dichiarato su Telegram il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev. “Come possono esserci trattative paritarie con lo stato nazista, che è sotto controllo esterno? Si può parlare solo con i proprietari. O meglio, solo con Washington. Semplicemente non ci sono altri interlocutori”, ha aggiunto. Secondo Medvedev questo può avvenire “solo sulle condizioni dell’ordine mondiale del dopoguerra. Anche se è presto per parlarne”.
Michel: “Spetta a Kiev decidere quando iniziare negoziati”
“Siamo stati al fianco del popolo ucraino sin dal primo giorno con solidarietà e risolutezza. E continueremo così per tutto il tempo necessario. Riaffermeremo il nostro sostegno allo sforzo dell’Ucraina verso una pace duratura. Il nostro sostegno dell’Ue alla formula di pace di Zelensky. Qualsiasi piano di pace credibile deve essere ancorato ai principi della Carta delle Nazioni Unite. Sovranità territoriale e integrità totale. Una cosa è chiara: spetta solo all’Ucraina decidere quando prendere in considerazione i negoziati”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, prima del G7 di Hiroshima.
Da Regno Unito nuove sanzioni alla Russia
Il Regno Unito ha annunciato di aver introdotto “una nuova ondata di sanzioni contro la Russia, prendendo di mira imprese e individui collegati alla capacità della Russia di finanziare e condurre la guerra”. Lo comunica il governo in una nota, come riporta il Guardian. Le sanzioni riguarderanno 86 persone o organizzazioni “collegate al settore energetico, metallurgico, della difesa, dei trasporti e finanziario della Russia”. Secondo Londra queste nuove misure aumneteranno “la pressione sulle entrate rimanenti di Putin e sui tentativi di utilizzare questi settori per sostenere la macchina militare”.
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