l'Alto rappresentante Ue per la politica estera: "Abbiamo mobilitato 10 miliardi di supporto militare"

L’addestramento dei piloti per gli F-16 è già iniziato in diversi paesi. Servirà del tempo ma prima è meglio è. La porta è aperta per la fornitura dei jet. È sempre la stessa, come per i tank Leopard: discutiamo, all’inizio tutti sono riluttanti ma alla fine arriva la decisione di fornire il supporto militare perché è assolutamente necessario affinché l’Ucraina si difenda”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Difesa a Bruxelles. Borrell ha poi aggiunto che uno dei paesi dove è iniziato l’addestramento degli F-16 è la Polonia.

“Stati Ue hanno inviato 10 mld in armi con Fondo pace” 

“Con lo Strumento europeo per la pace tutti insieme ad oggi abbiamo mobilitato 10 miliardi di euro di sostegno militare all’Ucraina. Gli Stati membri ci ha presentato richieste di rimborso per 10 miliardi di euro, il che è molto più del previsto. Con 3,5 miliardi dello European Peace Facility abbiamo attivato 10 miliardi di supporto militare” ha annunciato Borrell, al suo arrivo al Consiglio Difesa a Bruxelles. 

Cremlino: “Invio F-16 non cambierà situazione”

La fornitura di armi a Kiev da parte dell’Occidente, inclusi gli F-16, non è in grado fondamentalmente di cambiare la situazione. È quanto ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Non sta a noi giudicare la tempistica, ma è ovvio che questa spirale prosegue su base crescente per fornire vari tipi di armi più avanzate. È ovvio che è stata presa la decisione di aggiungere aerei, ma, come tutti gli altri tipi di armi, questo non è in grado di cambiare fondamentalmente la situazione al fronte”, ha detto Peskov, rispondendo alle domande dei giornalisti.

Ue eroga quarta tranche da 1,5 mld di assistenza a Kiev

Oggi forniamo un’altra tranche di 1,5 miliardi di euro all’Ucraina. Questo è il quarto pagamento del pacchetto di assistenza macrofinanziaria per l’Ucraina, che vale fino a 18 miliardi di euro per quest’anno”. Lo ha annunciato la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant, nel briefing quotidiano con la stampa. “Questo sostegno consentirà all’Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e ripristinare le infrastrutture critiche distrutte dalla Russia durante l’aggressione contro l’Ucraina”, ha precisato la portavoce.

Il pagamento odierno arriva dopo che il 23 aprile la Commissione ha constatato che l’Ucraina ha continuato a compiere progressi soddisfacenti verso l’attuazione delle condizioni politiche concordate e ha rispettato gli obblighi di comunicazione, che mirano a garantire un uso trasparente ed efficiente dei fondi – scrive l’Esecutivo Ue -. In particolare, l’Ucraina ha compiuto importanti progressi per rafforzare lo Stato di diritto, rafforzare la stabilità finanziaria, migliorare il funzionamento del sistema del gas e promuovere un clima imprenditoriale migliore. Tale riscontro consentirà inoltre l’erogazione nel mese di giugno di un’ulteriore mensilità di 1,5 miliardi di euro. Complessivamente, dall’inizio della guerra, il sostegno all’Ucraina e agli ucraini ammonta a circa 70 miliardi di euro. Ciò include il sostegno finanziario, umanitario, di emergenza e militare all’Ucraina da parte dell’UE, degli Stati membri e delle istituzioni finanziarie europee, nonché le risorse messe a disposizione per aiutare gli Stati membri a soddisfare le esigenze degli ucraini in fuga dalla guerra.

La presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “L’Ucraina sta combattendo coraggiosamente contro la guerra di aggressione della Russia. L’Europa continua a stare al fianco di questo Paese. Dall’inizio di quest’anno abbiamo versato 7,5 miliardi di euro in assistenza macrofinanziaria. Questo finanziamento contribuisce in modo significativo a coprire il fabbisogno finanziario immediato dell’Ucraina. E ne arriveranno altri”.

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