Il ministro degli Esteri russo: "Espansione della Nato verso Est paragonabile alla politica di Hitler"
“I Paesi della Nato sono coinvolti di diritto nel conflitto in Ucraina, il che aumenta la minaccia di uno scontro militare diretto fra potenze nucleari”. È quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Di fatto e di diritto i Paesi della Nato sono direttamente coinvolti nel conflitto al fianco di Kiev. Questa linea irresponsabile aumenta significativamente la minaccia di uno scontro militare diretto fra potenze nucleari”, ha dichiarato Lavrov durante l’11esimo incontro internazionale degli alti rappresentanti incaricati delle questioni di sicurezza, che si sta svolgendo nella regione di Mosca. “Stiamo inviando segnali alle capitali occidentali sull’inammissibilità di un simile scenario, ma questi segnali vengono ignorati o grossolanamente distorti a fini propagandistici”, ha aggiunto il capo della diplomazia russa.
“Nato come Hitler per espansione sconsiderata verso est”
Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha poi paragonato l’espansione della Nato verso est alla politica di Hitler. “Essenzialmente, l’espansione sconsiderata della Nato riflette le stesse intenzioni che erano alla base della politica di Hitler del ‘drang nach Osten'”, cioè della ‘spinta verso est’, ha dichiarato Lavrov in occasione dell’11° incontro internazionale degli alti rappresentanti incaricati delle questioni di sicurezza, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Il forum, sotto gli auspici del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, si sta svolgendo nella regione di Mosca.
Per Occidente Russia e Cina sono avversari strategici
“Dalle dichiarazioni al vertice del G7 appena tenutosi in Giappone risulta che l’Occidente considera la Russia e la Cina come avversari strategici, che rappresentano una minaccia quasi esistenziale al suo dominio”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, durante un discorso all’11esimo incontro internazionale degli alti rappresentanti incaricati delle questioni di sicurezza, in corso nella regione di Mosca. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
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