Il day after della rielezione del leader di Ankara, in una tornata elettorale da cui emerge un Paese spaccato
Crollo della lira turca verso i minimi storici dopo la vittoria di ieri di Recep Tayyip Erdogan al ballottaggio delle elezioni turche. La valuta turca viene scambiata a 19,97 contro il biglietto verde, dopo essere scivolata a 20 contro il dollaro all’inizio della sessione. Con il 99,67% dei voti conteggiati, Erdogan ha ottenuto il 52,13% dei voti, mentre lo sfidante Kemal Kilicdaroglu, candidato unitario di una coalizione di 6 partiti d’opposizione e leader del principale partito di opposizione di centro-sinistra Chp, si è fermato al 47,87%. Una vittoria netta, ma da cui emerge un Paese spaccato. L’affluenza è stata alta nonostante sia calata rispetto al primo turno, attestandosi circa all’85% contro l’88,84% del 14 maggio. “Abbiamo una visione piuttosto pessimistica della lira turca a causa del mantenimento dell’incarico di Erdogan dopo le elezioni”, ha detto l’economista dei mercati emergenti di Wells Fargo e stratega FX Brendan McKenna a Cnbc.
Kilicdaroglu: “Erdogan autoritario, elezioni ingiuste”
Il leader dell’opposizione Kamal Kilicdaroglu, sfidante del presidente Recep Tayyip Erdogan, vincitore con il 52% dei voti alle presidenziali in Turchia, ha condannato il governo di Erdogan come autoritario e definito “le elezioni le più ingiuste di sempre per le ingenti risorse statali mobilitate” a favore del presidente in carica. “Continueremo a essere in prima linea in questa lotta fino a quando la vera democrazia non arriverà nel nostro Paese”, ha detto nel suo discorso ad Ankara. Kilicdaroglu ha ringraziato gli oltre 25 milioni di persone che hanno votato per lui e ha chiesto loro di ‘rimanere in piedi’. La gente ha “mostrato la volontà di cambiare un governo autoritario nonostante tutte le pressioni”, ha concluso Kilicdaroglu.
Media russi: Erdogan continuerà a cercare soluzioni al conflitto
Dopo la vittoria nel ballottaggio che lo ha confermato nel ruolo di presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan continuerà a tentare di risolvere il conflitto in Ucraina. È quanto riporta l’agenzia russa Ria Novosti facendo riferimento a fonti dell’amministrazione di Ankara. “Il tema dell’Ucraina e della mediazione della Turchia in questo conflitto è una priorità nella nostra politica estera“, ha spiegato la fonte precisando che Erdogan “è forse l’unico leader mondiale che ha rapporti di fiducia sia con il presidente della Russia che con quello dell’Ucraina”.
Borsa di Istanbul +2,37%
La Borsa di Istanbul in positivo nella prima parte della seduta, dopo la vittoria di ieri di Recep Tayyip Erdogan al ballottaggio delle elezioni turche. L’indice di riferimento Bist 100 avanza del 2,37% a 4.689,77 punti.
Cortei e festeggiamenti in Germania
In molti in Germania hanno celebrato la vittoria del presidente in carica Recep Tayyip Erdogan. Domenica sera, automobili decorate con bandiere turche hanno attraversato le strade di diverse città tedesche per festeggiare la rielezione di Erdogan, il più votato dagli elettori turchi in Germania. Secondo la polizia, i festeggiamenti sono stati per lo più pacifici. A Mannheim, tuttavia, c’è stata qualche tensione. Alcuni oggetti sono stati lanciati contro gli agenti di polizia e i partecipanti ai cortei si sono scontrati con alcuni passanti. Non è stato registrato alcun ferito. Secondo la polizia, a Duisburg sono scese in strada diverse centinaia di persone, a parte l’occasionale accensione di fuochi d’artificio, tutto si è svolto pacificamente. Ci sono stati anche cortei di automobili ad Amburgo e lunghe file di macchine che suonavano il clacson si sono formate davanti al consolato turco vicino alla stazione ferroviaria di Dammtor. Circa 1.000 sostenitori di Erdogan hanno festeggiato il presidente sul prato davanti al consolato.
Ulteriori celebrazioni e sfilate con centinaia di persone sono state segnalate a Berlino, Francoforte e Monaco. Secondo la polizia, c’è stata una manifestazione più piccola a Essen davanti al consolato generale. Circa la metà degli 1,5 milioni di elettori aventi diritto in Germania ha preso parte al ballottaggio ed Erdogan è risultato il candidato più votato anche in questa occasione. Il ministro tedesco dell’Agricoltura, Cem Özdemir, ha criticato aspramente il comportamento di voto dei turchi in Germania. I sostenitori di Erdogan hanno festeggiato “senza dover rispondere delle conseguenze della loro scelta”, ha scritto su Twitter Özdemir, “ma molte persone in Turchia devono farlo a causa della povertà e della mancanza di libertà”.
Secondo il ministro tedesco, di origine turca, i cortei in Germania non sono stati “celebrazioni di innocui sostenitori di un politico un po’ autoritario“. “Sono un inconfondibile rifiuto della nostra democrazia pluralistica e la prova del nostro fallimento con queste persone. Non è più possibile ignorarle”, ha scritto Özdemir, che si è detto “dispiaciuto per le tante persone, soprattutto giovani e istruite in Turchia, che stanno perdendo ogni speranza”. Il ministro tedesco ha aggiunto di temere che “l’ultranazionalismo e il fondamentalismo si diffondano ancora più fortemente” in Turchia grazie “ai nuovi imam di Ankara”.
Comunità curda in Italia: “Erdogan ha vinto grazie a sistema di potere”
“Erdogan ha vinto grazie al sistema di potere che ha creato negli ultimi cinque anni dove ha gestito il Paese tramite decreti e rendendo il Parlamento insignificante”. Così Yilmaz Orkan, portavoce dell’ufficio di informazione del Kurdistan in Italia, commenta con LaPresse l’esito del ballottaggio delle elezioni in Turchia. Quanto alla scelta del nazionalista Sinan Ogan, terzo arrivato al primo turno con il 5% delle preferenze, di appoggiare Erdogan: “Ogan è un uomo di potere e, sotto l’influenza del ‘deep State’ messo in piedi da Erdogan, ha finito per appoggiarlo”.
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