Presenti anche l'ambasciatrice italiana Mariangela Zappia e la secretary of Commerce Usa, Gina Raimondo
Oltre 1000 invitati hanno partecipato ieri al ricevimento dell’Ambasciata d’Italia a Washington, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica. All’evento sono intervenuti il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e la secretary of Commerce Usa, Gina Raimondo, che hanno avuto un incontro bilaterale a margine della serata. Tra gli ospiti accolti dall’ambasciatrice Mariangela Zappia anche l’onorevole Christian Di Sanzo, il giudice della Corte Suprema Usa Samuel Alito, la secretary of Interior Deb Haaland, la deputy attorney general Lisa Monaco, il secretary della Marina Usa, Carlos Del Toro, l’epidemiologo Anthony Fauci, il presidente della Banca inter-americana di sviluppo, Ilan Goldfajn e la presidente del Comites di Washington Maby Palmisano.
In apertura delle celebrazioni, l’ambasciatrice Zappia ha ricordato il referendum del 1946 con il quale gli italiani scelsero la Repubblica e i valori di democrazia che ci accomunano agli Stati Uniti, richiamando l’accenno del presidente della Repubblica, ieri, all’ispirazione data da Gaetano Filangieri al preambolo della dichiarazione di indipendenza Usa che recita: “All men are created equal”. Zappia ha anche ricordato la frase scelta dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni per definire il nostro rapporto con gli Stati Uniti: “An unshakable alliance, a strategic partnership, and a true and deep friendship”. L’ambasciatrice ha poi evidenziato che le celebrazioni a Washington sono state dedicate a Roma, valorizzando la candidatura italiana ad ospitare nella capitale l’Expo 2030 e il nuovo collegamento diretto tra Roma e Washington di ITA Airways.
Il ministro Urso ha sottolineato l’importanza del legame tra Italia e Stati Uniti, ricordando le sue visite a Washington e le sue due recenti missioni a Kiev, a testimonianza del sostegno del nostro Paese all’Ucraina. Urso ha quindi rilevato come la sua presenza, accanto alla secretary Raimondo, sia stata motivata dall’opportunità che le economie e le imprese di Italia e Stati Uniti crescano insieme, valorizzando la forza e l’affidabilità dell’Italia, protagonista nello scenario internazionale anche grazie alla professionalità, alla dedizione e all’eroismo delle proprie Forze Armate.
Urso ha quindi rivolto alla secretary Raimondo un’attestazione di gratitudine del governo italiano, ricordando l’importanza per i nostri due Paesi di fare affidamento l’uno sull’altro nell’attuale contesto geopolitico e in vista della presidenza italiana del G7 nel 2024. A fronte delle sfide difficili che fronteggiamo sul piano economico e industriale, ha sottolineato, dobbiamo “creare un unico grande bacino commerciale e produttivo che garantisca la autonomia strategica dell’Occidente e quindi i valori di libertà, indipendenza e benessere che ne sono a fondamento”, ricordando la forte crescita dell’economia italiana, grazie anche al dinamismo del nostro export e in particolare all’affermazione del made in Italy negli Usa.
La secretary Raimondo ha dato il benvenuto negli Stati Uniti al ministro Urso, incoraggiando una maggior presenza economica italiana negli Usa e maggiori investimenti Usa in Italia. Dopo aver ricordato con orgoglio le proprie origini italiane, Raimondo ha valorizzato la forza crescente del legame tra Italia e Stati Uniti, radicato nei nostri valori comuni e nell’impegno concreto per la democrazia. “La voce forte dell’Italia nell’Unione Europea e nella Nato sono di vitale importanza”, ha detto, elogiando la leadership della premier Meloni come prima donna alla guida di un governo, per la sua posizione sull’Ucraina e sulla partnership con gli Stati Uniti, “in un momento in cui abbiamo bisogno della leadership dell’Italia in Europa più che mai”. Raimondo ha inoltre promesso il sostegno alla prossima presidenza italiana del G7 e, per conto del presidente Biden, ha espresso il desiderio di lavorare con l’Italia per rafforzare le relazioni bilaterali sul piano politico ed economico.
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