Alta tensione: tra le vittime una soldatessa 19enne
Tre militari sono rimasti uccisi in un conflitto a fuoco al confine con l’Egitto. Inizialmente le forze di difesa israeliane (Idf) avevano comunicato che due soldati, un uomo e una donna, avevano perso la vita dopo essere stati colpiti dai colpi sparati da un uomo armato. Un altro militare è rimasto leggermente ferito. L’assalitore, ha reso noto poi l’Idf, è stato ucciso poche ore dopo. Il ministro della Difesa, Yoav Gallant, ha tenuto una riunione con il capo dell’Idf, il tenente generale Herzi Halevi e altri funzionari della difesa sugli scontri a fuoco, ha reso noto l’ufficio del ministero.
L’uomo armato che è stato ucciso probabilmente responsabile dell’attacco che ha causato la morte di tre soldati israeliani e il ferimento di un altro militare era un ufficiale di polizia egiziano. Lo hanno detto le forze di difesa israeliane (Idf), come riportano i media locali. “Un’indagine è in corso in stretta e piena collaborazione con l’esercito egiziano”, ha detto il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, aggiungendo che le truppe stanno continuando a cercare nell’area altri possibili aggressori. C’è anche una soldatessa di 19 anni tra i tre militari israeliani uccisi al confine con l’Egitto da un agente di sicurezza egiziano. Si tratta di Lia Ben Nun, come riporta The Times of Israel. Originaria della città centrale di Rishon Lezion, la ragazza aveva prestato servizio come soldato combattente nel battaglione Bardelas delle forse di sicurezza israeliane. È stata promossa postuma dal grado di caporale a quello di sergente.
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