Il presidente ucraino nel consueto discorso al Paese: "Esplosione diga è crimine deliberato di Mosca"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha descritto la situazione nell’area occupata della regione di Kherson come “assolutamente catastrofica“. Le autorità si sono affrettate a salvare centinaia di persone bloccate sui tetti e a rifornire di acqua potabile le aree inondate dopo l’esplosione della diga di Kakhovka nell’Ucraina meridionale. L’Ucraina ha accusato le forze russe di aver fatto esplodere la diga di Kakhovka e la centrale idroelettrica, che si trova sul fiume Dnepr in un’area che Mosca controlla da più di un anno. I funzionari russi hanno invece indicato gli ucraini come i responsabili dei bombardamenti nell’area contesa, separata dal fiume Dnepr. Nel suo discorso notturno, Zelensky ha definito la situazione un “crimine deliberato” di Mosca, che avrebbe cercato di “massimizzare i danni”.

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