I rumori forse non provenivano dal Titan, secondo il fondatore c'è ancora tempo. Rinvenuti dei rottami

Sono esaurite le 96 ore di ossigeno che teoricamente erano garantite all’interno del Titan, il sommergibile scomparso mentre andava a visitare il relitto del Titanic. Le ricerche stanno continuando: a bordo c’erano 5 persone, tra le quali il miliardario Hamish Harding. 

Alcuni esperti sostengono però che potrebbe esserci più ossigeno in caso di ipotermia o addormentamento dei passeggeri a bordo. Sembra però sempre più difficile che possano essere trovati vivi. 

Il robot inviato per le ricerche si è immerso e sta raggiungendo il fondo dell’Oceano. 

Ritrovati rottami e detriti

La Guardia costiera degli Stati Uniti riferisce che, durante le ricerche del sommergibile disperso nell’Oceano Atlantico Titan con 5 persone a bordo, è stato trovato un campo di detriti. “Un campo di detriti è stato scoperto nell’area di ricerca da un ROV vicino al Titanic. Gli esperti del comando unificato stanno valutando le informazioni”, si legge in un tweet della Guardia costiera Usa. La sigla ‘ROV’ sta per ‘remotely operated vehicle’, cioè veicolo a comando remoto. È stata superata la soglia cruciale delle 96 ore di ipotetica autonomia di ossigeno all’interno del sommergibile disperso, quando dunque l’aria respirabile potrebbe essere terminata: il Titan aveva una scorta di ossigeno di 96 ore, cioè quattro giorni, quando si è immerso intorno alle 6 locali di domenica mattina per la discesa verso il relitto del Titanic, il che poneva il limite ultimo per trovare il sottomarino fra mezzogiorno e le 14 ora italiana. Alcuni esperti tuttavia hanno sottolineato che si trattava di una stima orientativa, prolungabile se i passeggeri avessero adottato misure per conservare l’aria respirabile.

Ci sono alcune parti del sommergibile disperso fra i detriti trovati vicino al Titanic nell’ambito delle ricerche. È quanto David Mearns, esperto di immersioni e amico dei passeggeri a bordo del sommergibile Titan, ha detto alla Bbc. Secondo quanto detto alla Bbc da Mearns, fra i detriti trovati ci sarebbero “un telaio di atterraggio e una copertura posteriore del sommergibile”. La Guardia costiera Usa ha fatto sapere che “un campo di detriti è stato scoperto nell’area di ricerca da un ROV vicino al Titanic”. 

Come funziona il robot

Le luci e le telecamere che Victor 6000 ha a bordo consentiranno al team sulla nave di superficie di vedere in tempo reale cosa si trova sul fondo dell’oceano a una distanza approssimativamente equivalente a un piccolo campo da tennis. Lavorando in turni di quattro ore, un team di due piloti navigherà e controllerà il suo movimento da una sala di controllo a bordo della nave di superficie, l’Atalante. Il sommergibile francese ha anche due bracci meccanici capaci di manovre estremamente delicate come il taglio o la rimozione di detriti.

I rumori erano dell’Oceano

Secondo le prime analisi della Marina Usa i rumori subacquei rilevati durante le ricerche del sommergibile Titan disperso nell’Atlantico erano generati dal “rumore di fondo dell’Oceano”. Lo riporta l’emittente britannica Sky News. Il contrammiraglio John Mauger della Guardia costiera Usa che si sta occupando delle ricerche ha dichiarato a Sky News che le autorità proseguono le analisi ma che la Guardia costiera non sta attendendo un report completo per operare. La Marina continuerà a cercare tutte le “informazioni disponibili” sui suoni subacquei rilevati, ma “ciò che è importante per me… è che dal momento del rilevamento abbiamo continuato a cercare nelle aree in cui è stato rilevato il rumore con i ROV che abbiamo, quindi non stiamo aspettando questa analisi per agire”, ha detto Mauger.

Fondatore: “C’è ancora tempo”

Il co-fondatore di OceanGate, la società che organizza le spedizioni del sommergibile disperso nell’Oceano Atlantico per vedere il relitto del Titanic, Guillermo Söhnlein, crede che le cinque persone a bordo abbiano a disposizione una “finestra temporale” più lunga di quanto la maggior parte delle persone ritenga. Lo ha dichiarato a Insider, come riporta il Guardian. Söhnlein non è più coinvolto nell’azienda ma ha fondato OceanGate insieme a Stockton Rush, attuale ceo della compagnia, che è una delle 5 persone a bordo, e resta socio di minoranza, scrive il Guardian.

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