La rivelazione del Wall Street Journal. Morti tutti i passeggeri a bordo
La Marina degli Stati Uniti ha sentito rumori compatibili con l’implosione di Titan giorni fa. Lo riporta il Wall Street Journal. I microfoni subacquei progettati per rilevare i sottomarini nemici hanno rilevato per primi la tragedia del Titan. La Marina statunitense – a quanto riporta sempre il sito web del giornale americano WSJ – aveva iniziato il monitoraggio dei segnali subito dopo che si erano persi i contatti con il mini sommergibile e poche ore dopo aveva registrato un rumore compatibile con l’implosione.
I detriti trovati a poche centinaia di metri dal Titanic
La Guardia costiera Usa ha affermato che il sommergibile Titan probabilmente è imploso nelle acque del Nord Atlantico e non ci sono sopravvissuti tra le cinque persone a bordo. L’implosione è probabilmente avvenuta vicino al Titanic, dove era diretto il sommergibile. “I detriti sono coerenti con la catastrofica perdita della camera di pressione”, ha detto il contrammiraglio John Mauger del primo distretto della guardia costiera, “le nostre più sentite condoglianze vanno ai cari dell’equipaggio”.
Catastrofica perdita di pressione
Secondo i funzionari della Guardia costiera Usa il campo di detriti del Titan è stato scoperto vicino al naufragio del Titanic, ma è troppo presto per dire esattamente quando si sia verificata “la catastrofica implosione“. Il sommergibile è stato segnalato come disperso domenica otto ore dopo aver inizialmente perso il contatto con la sua nave di superficie e la sua fornitura di ossigeno di 96 ore si sarebbe esaurita giovedì mattina. Non è chiaro se l’implosione sia avvenuta domenica o nei giorni successivi, durante la ricerca internazionale per ritrovare il sommergibile scomparso. Il campo di detriti del Titan si trovava a circa 488 metri dal Titanic.
Rimangono dubbi sulle otto ore intercorse tra il momento in cui il Titan ha perso la comunicazione con la superficie e il momento in cui la sua nave di supporto canadese, il rompighiaccio Polar Prince, ne ha denunciato la scomparsa alla Guardia costiera degli Stati Uniti. Il ritardo deve ancora essere spiegato dalla società proprietaria del sommergibile, OceanGate Expeditions. Sean Leet, capo della società comproprietaria della nave di supporto del Titan, non ha discutsso la cronologia, dicendo solo che “tutti i protocolli sono stati seguiti per la missione”. Ma gli esperti che hanno familiarità con l’esplorazione di acque profonde affermano che quelle ore perse sollevano molti interrogativi.
Co-fondatore Oceangate: “Ceo Titan era molto attento a sicurezza”
“Stockton (Rush, ceo di OceanGate) era un ingegnere di talento. Era una persona molto intelligente e un esploratore appassionato. Ma soprattutto era un acuto gestore del rischio. Era ben consapevole dei rischi che si corrono operando a queste profondità ed era molto impegnato sul fronte della sicurezza”. Lo afferma il co-fondatore di OceanGate, la società proprietaria del sommergibile Titan, Guillermo Sohnlein. “Ogni innovazione che ha apportato come ingegnere o nelle operazioni di immersione, nella sua mente”, aggiunge Sohnlein, aveva come scopo quello di “espandere le capacità dell’umanità di esplorare le profondità oceaniche, ma anche di garantire che ciò avvenga nel modo più sicuro possibile”.
Co-fondatore Oceangate: “Passeggeri non turisti ma membri equipaggio”
“Tutte le persone che hanno partecipato alle nostre spedizioni si sono unite a noi come membri a pieno titolo dell’equipaggio“. Lo ha detto Guillermo Sohnlein, co-fondatore della società OceanGate, proprietaria del sommergibile Titan che è imploso in mare causando la morte delle 5 persone a bordo. “Tutti coloro che sono entrati a far parte dell’equipaggio come esploratori erano molto orgogliosi di non essere passeggeri, di non essere turisti, di essere in realtà membri attivi dell’equipaggio che stavano compiendo una spedizione scientifica e di ricerca”, ha aggiunto. Sohnlein ha sottolineato che tutti i partecipanti alle spedizioni di OceanGate devono seguire un addestramento e partecipare alle operazioni di immersione di preparazione.
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