Si chiama Panfilo Colonico ed è stato prelevato da uomini armati dal suo ristorante a Guayaquil. Ancora nessuna richiesta di riscatto
Uno chef abruzzese originario di Sulmona, nell’aquilano, Panfilo Colonico detto ‘Benny’, è stata rapito nel suo ristorante a Guayaquil, in Ecuador, da un gruppo di uomini armati. La notizia, riportata dal quotidiano locale ‘Il Centro’, è stata confermata anche dalla Farnesina, che ha spiegato come la rappresentanza diplomatica italiana nel Paese sudamericano stia seguendo la vicenda in raccordo con le autorità locali. La polizia ecuadoregna – riporta il giornale ‘El Universo’ – ha attivato le unità di ricerca.
Ancora nessuna richiesta di riscatto
Per il ristoratore ancora nessuna richiesta di riscatto. L’abruzzese, 50enne nato in Canada e vissuto per diverso tempo a Sulmona (L’Aquila), è stato rapito dal suo locale ‘El sabore mio’, venerdì scorso, alle 23.30 ora italiana, da un commando di 4 giovani: 2 armati di mitraglietta e altri 2 con addosso abiti della polizia locale. Secondo fonti investigative, a carico del ristoratore ci sarebbero diverse denunce e debiti. L’uomo sarebbe rimasto coinvolto anche in una sparatoria, gennaio scorso. Colonico gestisce uno dei ristoranti più rinomati del quartiere ‘La Garzota’ e il sequestro potrebbe essere legato alla sua attività di ristorazione.”In merito alla vicenda occorsa al signor Panfilo Colonico, le mie clienti, signora Marianna Ventresca e le figlie Giulia e Ilaria Colonico, dichiarano di non avere con il Colonico alcun rapporto da oltre vent’anni e non intendono rilasciare dichiarazioni sull’accaduto non avendo nulla da riferire. Chiedono pertanto di non essere più disturbate in merito a tale circostanza”, ha dichiarato Anna Berghella, legale della moglie e delle figlie che Colonico ha lasciato a Sulmona, nell’aquilano. Nei primi anni del 2000, Colonico si è allontanato dall’Italia soprattutto per problemi economici raggiungendo il Canada dove ha aperto un’azienda nel campo delle costruzioni. Dopo alcuni anni, si è trasferito in Sud America. Prima tappa il Venezuela, ma tempo dopo, il 50enne ha raggiunto l’Ecuador dove, assieme ad altre persone del posto, ha cominciato l’attività di ristorazione per poi aprire il ristorante italiano. Sul suo rapimento indaga la polizia del posto, mentre il ministero degli esteri e la regione Abruzzo stanno seguendo la vicenda.
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