Macron convoca unità di crisi interministeriale. Il ministro Darmanin: "Violenze insopportabili contro i simboli della Repubblica"

Almeno 150 persone sono state arrestate dalla polizia francese dopo la seconda notte di scontri che si sono verificati, dopo che un 17enne è stato ucciso da un agente di polizia nel sobborgo di Nanterre. “Una notte di violenza insopportabile contro i simboli della Repubblica: municipi, scuole e questure dati alle fiamme o assaliti. 150 arresti”. Lo scrive su Twitter il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, esprimendo “sostegno a polizia, gendarmi e vigili del fuoco che affrontano con coraggio” la situazione.

 “Vergogna per chi non ha invitato alla calma”, agggiunge il ministro dell’Interno francese Darmanin nel suo post su Twitter. Una fonte ministeriale ha riferito a BFMTv, che Darmanin, ha seguito da vicino la situazione per tutta la notte da Beauvau, sede del dicastero. Il 17enne, di nome Nahel, secondo quanto ricostruito, non si è fermato a un posto di blocco e un agente ha sparato, uccidendolo.

Macron convoca unità di crisi interministeriale

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha convocato un’unità di crisi interministeriale alle 8 di questa mattina. Lo riportano i media francesi. “Una notte di violenza insopportabile contro i simboli della Repubblica: municipi, scuole e questure dati alle fiamme o assaliti. 150 arresti”, ha scritto su Twitter questa mattina il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin.

Macron: “Violenze e attacchi a istituzioni ingiustificabili”

Le violenze e “gli attacchi alle istituzioni” avvenute la scorsa notte in Francia dopo l’uccisione di un 17enne a Nanterre da parte di un agente di polizia “sono ingiustificabii”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, aprendo l’Unità interministeriale di crisi (Cic) iniziata a Beauvau. “Per me le prossime ore devono portare alla riflessione e al rispetto. La marcia bianca va fatta sotto questo segno”, ha aggiunto Macron.

Procura chiede arresto per agente che ha sparato

Il pubblico ministero di Nanterre, durante una conferenza stampa, ha assicurato che è stata chiesta la collocazione in custodia cautelare per il poliziotto che ha sparato, uccidendolo,al 17enne Nahel a Nanterre. Lo riporta la tv Bfmtv. Contestualmente è stata aperta anche un’inchiesta giudiziaria per omicidio colposo. Il procuratore, che ha analizzato i video e sentito la polizia, sostiene che non ci fossero le “condizioni legali per l’utilizzo dell’arma” da parte dell’agente.

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