Arrestato l'uomo che ha aperto il fuoco, si tratta di un 43enne cittadino del Tagikistan che non poteva entrare nel Paese
Due persone sono state uccise in una sparatoria all’aeroporto di Chisinau, in Moldova. Lo fa sapere il ministero dell’Interno moldavo, come riporta Ria Novosti. Un uomo, definito come “straniero”, ha aperto il fuoco nello scalo. I presenti sono stati evacuati e i voli sono stati temporaneamente sospesi. Sul posto si trovano le forze speciali della polizia “Lightning”, come riferisce il servizio stampa del Ministero moldavo.
Fermato l’uomo che ha aperto il fuoco
L’uomo che ha aperto il fuoco all’aeroporto di Chisinau, in Moldova, è stato ferito e arrestato. Lo fa sapere il servizio stampa del ministero degli Interni moldavo citato da Ria Novosti. Secondo il Ministero, si tratta di uno straniero non autorizzato a entrare nel Paese, arrivato in Moldova con un volo dalla Turchia. “I soldati della brigata speciale di polizia “Lighting” sono riusciti a neutralizzare l’aggressore, che ha iniziato a sparare all’aeroporto di Chisinau”, si legge nel comunicato del Ministero, “il pericolo è stato eliminato. L’aggressore è stato ferito e ha ricevuto cure mediche”.
Killer è un 43enne del Tagikistan
L’uomo fermato per aver aperto il fuoco all’aeroporto di Chisinau, in Moldavia, è un cittadino del Tagikistan di 43 anni a cui è stato vietato l’ingresso nel Paese per motivi di sicurezza. È quanto afferma il primo ministro moldavo Dorin Recean, come riporta Ria Novosti. “Mentre veniva scortato all’area di transito per il rimpatrio, l’uomo ha ucciso un poliziotto di frontiera e un dipendente della sicurezza aeroportuale con una pistola sottratta a un dipendente della polizia di frontiera“, ha scritto in un post su Facebook Recean. “Un’altra persona, un passeggero, è stata ferita ed è sottoposta a cure mediche”, ha aggiunto.
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