Lo riporta il Washington Post, durante il viaggio a Kiev, William J. Burns ha incontrato anche il presidente Zelensky

Il direttore della Cia William J. Burns ha compiuto a inizio mese ha compiuto in viaggio segreto in Ucraina, durante il quale alcuni funzionari di Kiev gli hanno rivelato una strategia per riconquistare i territori occupato dai russi e aprire negoziati di cessate il fuoco con Mosca entro la fine dell’anno. Lo riporta il Washington Post che cita alcune fonti a conoscenza della visita. Stando a quanto riportato dalla testata, durante il suo viaggio, che non è stato riportato in precedenza, Burns ha incontrato anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, oltre ai massimi funzionari dell’intelligence ucraina.

Generale Usa: “Valutiamo possibilità di fornire munizioni a grappolo”

Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di fornire munizioni a grappolo all’Ucraina “da molto tempo”. Lo ha detto il generale dell’esercito Usa Mark Milley, sottolineando che le truppe russe le usano già in Ucraina e che le forze di Kiev le hanno già ricevute da altri alleati. Milley ha detto al National Press Club che le discussioni continuano. “Gli ucraini le hanno chieste, altri Paesi europei le hanno fornite, i russi le stanno usando”, ha detto Milley, “C’è un processo decisionale in corso“. Il generale ha poi respinto le preoccupazioni che la controffensiva dell’Ucraina stia andando troppo lentamente. Milley ha detto che pensava che la campagna iniziale sarebbe durata dalle sei alle dieci settimane. “Sarà molto difficile. Sarà molto lunga”, ha affermato, “Nessuno dovrebbe farsi illusioni al riguardo”.

Le bombe a grappolo sono armi che si aprono in aria, rilasciando submunizioni, o “proiettili”, che si disperdono su una vasta area e sono destinate a distruggere più obiettivi contemporaneamente. Non è chiaro come gli alleati Nato considererebbero la fornitura di bombe a grappolo all’Ucraina da parte degli Stati Uniti e se la questione potrebbe risultare divisiva. Più di due terzi dei 30 Paesi dell’alleanza sono infatti firmatari di una convenzione del 2010 sulle munizioni a grappolo che ne vieta l’uso, la produzione o lo stoccaggio.Gli Stati Uniti, la Russia e l’Ucraina non sono firmatari del divieto sulle bombe a grappolo.Le decisioni sull’opportunità di fornire all’Ucraina munizioni a grappolo arrivano mentre alcuni funzionari statunitensi sono preoccupati per la lentezza della controffensiva, attesa da tempo. 

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