Il presidente russo: "Prigozhin ha rifiutato la mia offerta"

La Wagner “non esiste”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, in una intervista al Kommersant, citata dall’agenzia di stampa russa Tass, rispondendo alla domanda di un giornalista se questa compagnia continuerà come unità di combattimento. Il presidente ha osservato che in Russia non esiste una legge sulle organizzazioni militari private.”Non abbiamo una legge per le organizzazioni militari private”, ha affermato spiegando che si tratta, in ogni casi, di una “questione che dovrebbe essere discussa alla Duma di Stato, nel governo, non è una questione facile”. Parlando dell’incontro al Cremlino dello scorso 29 giugno, successivo al tentativo di golpe messo in atto dalla Wagner guidata da Yevgeny Prigozhin, Putin ha spiegato di aver illustrato “possibili opzioni per l’ulteriore passaggio del loro servizio, compreso l’uso in combattimento”.

Continuare a combattere in Ucraina sotto la guida del loro comandante Andrey Troshev “come accaduto negli ultimi 16 mesi”. E’ la proposta che Vladimir Putin – in un’intervista al quotidiano Kommersant – ha rivelato di aver sottoposto al fondatore della Wagner, Yevgeny Prigozhin, e a un gruppo di suoi combattenti nel corso del colloquio avuto al Cremlino. Putin ha spiegato che “molti di loro” hanno “annuito” alla proposta ma a bloccare tutto è stato Yevgeny Prigozhin. “No, i ragazzi non saranno d’accordo con una tale decisione”, ha detto.

Pentagono:”Wagner non ha più un ruolo significativo”

In questa fase il gruppo Wagner non sta assumendo “alcun ruolo significativo” nelle “operazioni di combattimento in Ucraina”. Lo ha spiegato il portavoce del Pentagono, Patrick Ryder. Secondo le notizie in possesso degli Stati Uniti comunque “la maggior parte” dei combattenti di Wagner, a oltre due settimane dalla ‘ribellione’ poi rientrata, si trovano ancora nelle aree dell’Ucraina occupate dai russi.

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