Il Cremlino ha fatto sapere che non rinnoverà l’accordo sul grano con l’Ucraina in scadenza oggi. “Almeno fino a quando non “saranno soddisfatte tutte le condizioni”, precisa Mosca. “Parlerò con Putin”, promette il presidente turco Erdogan, mediatore della precedente intesa, considerata cruciale per scongiurare una crisi alimentare mondiale. Kiev rivendica l’attacco al ponte Kerch in Crimea: morti un uomo e una donna, ferita la figlia.
“La decisione odierna della Federazione Russa sferrerà un duro colpo alle persone bisognose di tutto il mondo”. Lo ha detto il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, commentando la volontà espressa da Mosca di non rinnovare l’accordo per l’export di grano. Secondo Guterres comunque questo ” “non fermerà i nostri sforzi per facilitare l’accesso senza ostacoli ai mercati globali di prodotti alimentari e fertilizzanti sia dall’Ucraina che dalla Federazione Russa”. Guterres si è detto “profondamente dispiaciuto” per la decisione presa da Mosca.
A dare la notizia era stato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Il braccio destro di Vladimir Putin poi ha precisato che Mosca tornerà sui suoi passi non appena saranno rispettati i patti da lei richiesti. L’accordo permetteva all’Ucraina di esportare il proprio grano in sicurezza attraverso il Mar Nero ed è in scadenza proprio oggi.
Dura la risposta della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Condanno fermamente la mossa cinica della Russia di porre fine all’Iniziativa per i cereali del Mar Nero, nonostante gli sforzi delle Nazioni Unite e della Turchia. L’Ue sta lavorando per garantire la sicurezza alimentare per le persone vulnerabili del mondo. Le corsie della solidarietà continuano a portare i prodotti agroalimentari dall’Ucraina ai mercati globali”, ha scritto von der Leyen su Twitter.
Mosca replica all’Unione europea affermando che gli accordi per l’export di grano attraverso il mar Nero “perdono di significato”. Lo fa sapere il ministero degli Esteri russo in una nota pubblicata da Ria Novosti. Secondo il Cremlino “se le Capitali occidentali apprezzassero davvero” l’accordo raggiunto allora dovrebbero pensare “seriamente” ad ampiere ai loro “obblighi” e “ritirare le sanzioni sui fertilizzanti russi”. Il ministero precisa che “solo dopo aver visto risultati concreti e non promesse o rassicurazioni” Mosca sarà “pronta a prendere in considerazione il ripristino dell’accordo”.
L’Ucraina è pronta a portare avanti l’accordo sul grano nonostante il mancato rinnovo dell’intesa da parte della Russia. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, lo riporta Rbc-Ucraine. “C’erano due accordi – ha spiegato il leader di Kiev – uno Ucraina, Turchia, Onu e un secondo Russia, Turchia, Onu. Pertanto, quando la Russia dice che si sta ritirando, rompe i suoi accordi con il Segretario generale delle Nazioni Unite Guterres e con il presidente turco Erdogan. Non con noi. Noi non avevamo accordi con loro”. Zelensky ha spiegato poi di aver dato ordine al ministero degli Affari esteri di contattare Nazioni Unite e Turchia affinché rispondano sul fatto di essere pronte a continuare l’accordo in essere con l’Ucraina. Zelensky infine ha esortato a fare “di tutto” affinché Kiev possa utilizzare il corridoio del Mar Nero.
Con la sua decisione di uscire dall’accordo sul grano la Russia “usa la fame come strumento per ricattare il mondo intero e perseguire i propri interessi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Lo riporta Rbc Ukraine. “L’anno scorso quando l’iniziativa per l’export di grano attraverso il mar Nero è stata attuata i prezzi alimentari a livello globale sono scesi del 20% – ha aggiunto – con il mandato rinnovo torneranno a salire”.