Nuovi raid russi alle infrastrutture portuali sul Mar Nero

Nella notte le truppe russe hanno colpito le infrastrutture portuali nel sud dell’Ucraina vicino al confine con la Romania, membro della NATO. Gli attacchi sono stati effettuati con droni Shahed, di produzione iraniana. L’ufficio del procuratore generale ucraino ha dichiarato che i raid hanno colpito l’area del fiume Danubio, che scorre lungo il confine tra Ucraina e Romania. Le immagini dell’attacco a un porto sono state riprese da due pescatori romeni dall’altra parte del Danubio e diffuse dall’Associated Press. Attualmente sono operativi tre porti ucraini lungo il Danubio, diventato una rotta di esportazione per Kiev da quando la Russia si è ritirata dall’accordo mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia per consentire la spedizione del grano ucraino attraverso il Mar Nero. Il fiume Danubio, la rete stradale e quella ferroviaria attraverso l’Europa sono stati fondamentali per la consegna del grano.

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