Distrutti una dozzina di velivoli kamikaze. Si tratta dell'820esimo raid aereo. Bombe su un filobus a Kherson, 3 feriti

Un attacco russo con droni kamikaze ha colpito Kiev. Lo riferisce Rbc Ucraina, citando Serhiy Popko, capo del Kmva, l’amministrazione militare di Kiev. L’allerta aerea è stata dichiarata a Kiev in alcune regioni dell’Ucraina nella notte di giovedì 3 agosto. La popolazione è stata invitata a rimanere nei rifugi. Poco più di una dozzina di droni kamikaze ‘Shahed’, sono stati distrutti dalle forze armate ucraine. “Quest’ultimo raid aereo sulla capitale è durato esattamente tre ore. Si tratta dell’820esimo per Kiev dall’inizio dell’invasione. Il nemico pagherà per ognuno di questi raid”, ha sottolineato Popko.

Bombe su filobus a Kherson, 3 feriti

Questa mattina l’esercito russo ha bombardato una cattedrale nel centro di Kherson. I missili hanno colpito un filobus che in quel momento stava passando davanti alla cattedrale ferendo 3 persone. È quanto scrive in un messaggio Telegram Oleksandr Prokudin, il governatore della regione di Kherson, come riporta Unian. “Una donna di 39 anni e un uomo di 53 anni sono stati sottoposti a cure mediche e a esami”, scrive Prokudin, “un uomo di 74 anni ha riportato gravi ferite al petto e un trauma cranico. I medici stanno lottando per salvargli la vita”.

Morta una donna in raid russo su Zaporizhzhia

Una donna di 58 anni è morta a seguito dei raid russi nella regione di Zaporizhzhia. Lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Yuriy Malashko. “Nell’ultimo giorno il nemico ha effettuato 80 bombardamenti nella regione di Zaporizhzhia . I russi hanno attaccato 21 insediamenti nella regione“, riferisce Malashko, aggiungendo che la donna ha perso la vita nei bombardamenti che hanno interessato l’insediamento di Preobrazhenka.

Kiev rivendica attacchi a ponte Crimea

I servizi di sicurezza ucraini (Sbu) hanno partecipato a entrambe le operazioni per far saltare in aria il ponte Kerch di Crimea. Lo ha detto, in diretta tv, il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa, Oleksiy Danilov. Lo riportano i media ucraini. “I nostri militari stanno mettendo in discussione l’inviolabilità di alcuni obiettivi che in Russia erano considerati protetti al 100% – ha spiegato -, vale anche per il ponte di Crimea, di cui si sono occupati i rappresentanti del nostro servizio di sicurezza, che hanno partecipato sia al primo che al secondo” attacco, ha affermato. A riguardo Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha commentato: “Lo abbiamo detto la prima e la seconda volta. Avevamo già queste informazioni, lo sapevamo. Questa è solo un’altra conferma“.

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