Giorno 527 della guerra in Ucraina. La Russia ha accusato Kiev di aver attaccato con droni marini la sua base navale nel Mar Nero nel porto di Novorossiysk. Novorossiysk si trova proprio di fronte alla Crimea ed è un porto chiave per le esportazioni russe. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le navi russe che pattugliavano il perimetro della base navale hanno distrutto due droni marini ucraini. Veniamin Kondratiev, governatore della regione di Krasnodar dove si trova la base, ha detto che non ci sono state vittime.
I servizi di intelligence ucraini hanno affermato che nell’attacco è stata messa fuori combattimento la nave della flotta russa del Mar Nero ‘Olenegorsky Gornyak’, evidenziando che la nave ha subito gravi danni e che al momento non è in grado di svolgere missioni di combattimento. Lo riferisce il Guardian, aggiungendo che un video (non verificato) che dovrebbe provenire dalla base navale di Novorossijsk, mostra una nave militare russa inclinata su un lato. L’Olenegorsky Gornyak è una grande nave da sbarco del progetto 775 di classe Ropucha, costruita dall’Unione Sovietica negli anni ’70.
Poche ore dopo l’attacco è stato revocato il blocco del traffico navale nel porto di Novorossiysk. Lo ha riferito la Caspian Pipeline Consortium (Cpc), che si occupa della gestione degli oleodotti e del passaggio delle petroliere nello scalo. Cpc ha riferito che l’infrastruttura del consorzio non è stata danneggiata a seguito del tentativo di attacco a Novorossiysk e che il petrolio veniva spedito normalmente alle petroliere ormeggiate.
I danni provocati alla nave della flotta russa ‘Olenegorsky Hornyak’ nella baia di Novorossiysk sono “un grande schiaffo per Mosca” e per il “regime di Putin”. Lo ha detto il portavoce direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa Andrii Yusov, come riporta Rbc-Ukraine. “In termini di sicurezza, ovviamente, questa è una grossa perdita per la flotta degli occupanti e per la pianificazione di ulteriori operazioni anfibie. L’uso di queste navi diventa più problematico, e questo è un fattore serio di cui gli occupanti terranno conto, ” ha aggiunto l’ufficiale dell’intelligence.
Il ministero della Difesa russo ha affermato anche di aver respinto un attacco alla Crimea: i sistemi aerei hanno abbattuto 10 droni e bloccato elettronicamente altri tre.
Il Cremlino intanto commenta l’aumento delle tensioni tra Polonia e Bielorussia dopo le accuse rivolte da Varsavia a Minsk di aver violato lo spazio aereo polacco con degli elicotteri. “Ci sono molte stranezze, in generale i polacchi sono inclini a provocare la situazione, a infiammare la tensione. Questa linea non è nuova e si è sviluppata solo negli ultimi anni”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Tass. “Se ho capito bene, i polacchi stessi hanno confermato che questo fatto di violazione non è stato registrato dai radar“, ha aggiunto.
Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) ha ottenuto informazioni che indicano che i russi stanno preparando un finto attacco, una ‘provocazione sotto falsa bandiera’ nella raffineria di petrolio di Mozyr, un impianto strategico in Bielorussia. Lo fa sapere l’Sbu, come riporta Unian. In base ai dati disponibili, a preparare l’attacco sarebbe un gruppo di sabotaggio e ricognizione composto da personale militare russo e da ufficiali dei servizi speciali di Mosca, inviati in Bielorussia sotto le mentite spoglie di combattenti della Wagner. Il gruppo, una volta compiuto l’attacco, vuole spacciarsi per sabotatori ucraini e incolpare Kiev con l’obiettivo di coinvolgere Minsk attivamente nel conflitto.
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che stabilisce che i cittadini di età compresa tra i 18 e i 30 anni saranno soggetti alla coscrizione. Come riporta Tass, secondo le nuove norme, il limite massimo dell’età per la leva militare nella Federazione Russa è aumentato di tre anni, da 27 a 30 anni. Il limite minimo di età fissato a 18 anni rimane invariato e non sarà, dunque, portato a 21 anni come proposto inizialmente. La legge entra in vigore il 1° gennaio 2024.
Gli esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) non hanno trovato mine o esplosivi sui tetti degli edifici dei reattori dell’Unità 3 e dell’Unità 4 e delle sale turbine della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha detto il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, come riportato in un comunicato. A seguito di ripetute richieste, il team ha avuto libero accesso ai tetti delle due unità del reattore e ha potuto anche vedere chiaramente i tetti delle sale turbine. Il team continuerà le sue richieste per visitare i tetti delle altre 4 unità della centrale di Zaporizhzhia. Grossi ha sottolineato l’importanza che agli esperti dell’Aiea venga concesso un accesso tempestivo a tutte le aree dell’impianto per monitorare il pieno rispetto dei cinque principi fondamentali per la protezione della più grande centrale nucleare d’Europa durante l’attuale conflitto militare. “Accolgo con favore la notizia che agli esperti dell’Aiea è stato finalmente concesso questo ulteriore accesso al sito. La segnalazione tempestiva, indipendente e obiettiva dei fatti sul campo è fondamentale per continuare gli sforzi dell’Aiea per sostenere la sicurezza e la protezione nucleare durante il conflitto militare nel Paese”, ha dichiarato Grossi.
La Polonia ha arrestato un uomo bielorusso sospettato di essere coinvolto in una rete di spionaggio per conto della Russia. Lo ha fatto sapere in un tweet il ministro dell’Interno polacco Mariusz Kaminski. “L’agenzia di sicurezza interna ha arrestato un altro, il sedicesimo sospetto partecipante a una rete di spionaggio russa”, scrive Kaminski, “Mikhail A., bielorusso, era coinvolto nella ricognizione di strutture militari e porti. Svolgeva anche attività di propaganda per la Russia. È stato preso in custodia”.