Facundo Molares è stato colpito da un infarto mentre veniva fermato dalla polizia
Un manifestante identificato dai presenti come Facundo Molares, attivista di sinistra, fotoreporter ed ex membro delle Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia), è morto a Buenos Aires, in Argentina, per un infarto avuto mentre veniva fermato dalla polizia nel corso di una protesta a pochi giorni dalle elezioni primarie che si terranno domenica. In un video pubblicato sull’account Instagram di Susana Maresca, una fotoreporter indipendente, si vede la polizia municipale di Buenos Aires che blocca l’uomo a faccia in giù sul marciapiede mentre Maresca inizia a urlare: “È viola! È viola! Avrà un infarto. È viola!”. Nel filmato si vedono gli agenti che poi girano l’uomo, che non risponde, e gli eseguono la rianimazione cardiopolmonare prima del trasporto in ospedale. In seguito l’uomo è morto, ha comunicato il governo della città in una nota. “Le cause della morte sono legate a un arresto cardiaco derivante da fattori di rischio”, si legge nel comunicato, in cui si definisce l’uomo come “tra i 40 e i 45 anni”, senza fornirne l’identità perché non aveva un documento con sé. Secondo i testimoni sul posto, si tratta appunto di Facundo Molares, che ha fatto parte delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) per 15 anni e che ora lavora come fotografo per i media alternativi. Le Farc hanno raggiunto un accordo di pace con il governo colombiano nel 2016. La polizia ha fermato l’uomo e molti altri vicino all’iconico Obelisco della capitale mentre cercavano di disperdere la protesta che era stata indetta da diversi gruppi di sinistra. La morte potrebbe scatenare la rabbia in vista delle primarie di domenica in cui il sindaco di Buenos Aires, Horacio Rodríguez Larreta, è in lizza per diventare il candidato alla presidenza della principale coalizione di opposizione. Giovedì le proteste contro la polizia sono continuate fino a tarda notte nel centro di Buenos Aires.
L’attività in Colombia
Molares si era trasferito nella giungla colombiana all’inizio degli anni 2000 e aveva assunto per le Farc, fra gli altri, il ruolo di organizzatore politico, come aveva detto detto in una recente intervista all’agenzia di stampa statale argentina Télam. Fu arrestato nel novembre 2021 in Argentina a causa di un mandato di arresto internazionale emesso dalla Colombia che lo accusava del rapimento nel 2009 di un politico locale. Molares ha trascorso quasi 8 mesi dietro le sbarre in Argentina fino a quando la richiesta di estradizione della Colombia non fu respinta.
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