Residenti intrappolati nelle loro case, mentre i voli in arrivo sono stati dirottati verso Misurata. Tajani: "Seguiamo la situazione"

Scontri tra milizie rivali sono scoppiati nella capitale della Libia, Tripoli. I combattimenti sono iniziati tra la brigata 444 e la Forza speciale di dissuasione nella tarda serata di lunedì. Le tensioni si sono accese dopo che il capo della brigata 444 è stato presumibilmente trattenuto dall’altra forza in un aeroporto di Tripoli. “I residenti sono intrappolati nelle loro case e per loro è impossibile sfuggire alle violenze”, ha denunciato il ministero della Sanità libico. Il ministero della Salute ha esortato le parti in conflitto a permettere alle ambulanze e alle squadre di emergenza di entrare nelle aree colpite, principalmente nel sud della città, e a inviare sangue agli ospedali vicini. OPSGroup, un’organizzazione per l’industria dell’aviazione, ha dichiarato che un gran numero di aerei ha lasciato la capitale a causa degli scontri. I voli in arrivo sono stati dirottati verso la vicina città di Misurata

Tajani: “Seguiamo la situazione”

“Il Governo segue con attenzione la situazione a Tripoli”. Lo scrive in un tweet il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Ho parlato con la ministra degli Esteri Najla Elmangoush“, aggiunge Tajani, “la priorità italiana resta la stabilizzazione della Libia, senza violenza né interferenze, e avviare il percorso verso le elezioni democratiche”.

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