Il premier inglese: "La chiatta è un'alternativa. Fermare i barconi è una mia priorità"
Rishi Sunak continua a respingere accuse e polemiche da quando è stata rintracciata la presenza del batterio legionella sulla Bibby Stockholm, chiatta utilizzata per ospitare migranti e richiedenti asilo sulle coste meridionali del Regno Unito. “Eseguiamo tutti i controlli e le procedure necessarie per garantire il benessere e la salute delle persone ospitate sulla chiatta”, ha detto il premier britannico.
“Ma è un’ingiustizia far sborsare ai contribuenti britannici cinque o sei milioni di sterline al giorno per ospitare immigrati clandestini negli alberghi, su e giù per il Paese, con tutte le pressioni che ciò comporta per le comunità locali. Dobbiamo trovare delle alternative. Questo è l’obiettivo della chiatta”, ha detto ancora Sunak. “Dobbiamo impedire che le persone arrivino qui illegalmente. Ecco perché una delle mie cinque priorità è fermare i barconi. Abbiamo approvato nuove leggi severe che, quando entreranno in vigore, ci permetteranno di farlo. E stiamo già vedendo che i numeri di quest’anno sono inferiori a quelli degli anni precedenti. E’ la prima volta che succede”.
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