La manifestazione in vista delle elezioni di gennaio

Scontri tra polizia e attivisti nel nord-est del Bangladesh durante una protesta dell’opposizione locale su chi dovrà supervisionare le prossime elezioni, che dovrebbero tenersi a gennaio. Le forze dell’ordine hanno usato manganelli e gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti. In tutto circa 300 persone sono rimaste ferite, tra cui alcune da proiettili, ha riferito il principale quotidiano in lingua bengalese Prothom Alo, aggiungendo che la polizia ha aperto il fuoco contro i sostenitori del Partito Nazionalista del Bangladesh, guidato dall’ex Primo Ministro Khaleda Zia. Il partito di Zia chiede le dimissioni del Primo Ministro Sheikh Hasina e il trasferimento del potere a un governo provvisorio non politico fino alle prossime elezioni generali, in modo da assicurare un regolare svolgimento delle consultazioni. Hasina è accusato di aver preso il potere nel 2018 tramite brogli.

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