Un aereo della Flotta di Mosca impegnato sul Mar Nero ha distrutto una nave da ricognizione di Kiev nell'area degli impianti di produzione di gas russi

Quattro droni lanciati dalle forze ucraine sarebbero stati abbattuti dai sistemi di difesa russi, due di questi sono stati distrutti nei cieli della regione di Mosca. Lo ha riferito il ministero russo della Difesa. Lo riporta la Tass.

“Un tentativo da parte del regime di Kiev di compiere attacchi terroristici con veicoli aerei senza equipaggio è stato sventato questa notte”, scrive il dicastero, aggiungendo che due veicoli aerei senza pilota si sono schiantati nella regione di Bryansk, mentre gli altri due sono stati rilevati e distrutti sul territorio della regione di Mosca.

Un aereo della Flotta russa impegnato sul Mar Nero ha distrutto una nave da ricognizione delle forze armate ucraine nell’area degli impianti di produzione di gas russi. Lo si legge sul canale Telegram del ministero della Difesa russo. “L’equipaggio di un Su-30cm – scrive il ministero – dell’Aviazione Navale della Flotta del Mar Nero ha distrutto una nave da ricognizione delle Forze Armate ucraine nell’area degli impianti russi di produzione di gas”. 

Mosca, distrutti due droni Kiev sul Mar Nero

I sistemi di guerra elettronica hanno portato alla distruzione di due droni lanciati dalle forze ucraine sul Mar Nero. Lo riferisce il ministero russo della Difesa. Lo riporta la Tass. “E’ stato sventato un tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico da parte di veicoli aerei senza pilota di tipo aereo”, scrive il dicastero russo, secondo cui i due droni si sono schiantati nel Mar Nero, 40 km a nord-ovest della Crimea.

Zelensky ringrazia Bulgaria per supporto militare

Nel corso dell’incontro con il premier bulgaro, Nikolai Denkov, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensk, ha ringraziato Sofia per “il supporto politico e militare”. Lo ha riferito lo stesso Zelensky su Twitter. “Ieri colloqui fruttuosi con il primo ministro Nikolai Denkov al vertice Ucraina-Balcani”, ha raccontato il leader di Kiev. “Abbiamo discusso di ulteriore cooperazione, sicurezza nel Mar Nero e messa in sicurezza dei corridoi del grano alternativi”. 

Forze armate di Kiev entrate a Robotyne 

Le truppe ucraine sono entrate nel villaggio di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia, e hanno avviato l’evacuazione dei civili mentre proseguono i bombardamenti russi nella zona. Lo annuncia su Telegram la viceministra ucraina della Difesa, Hanna Malyar. “I soldati della 47esima brigata, entrati con nel villaggio di Robotyne, hanno organizzato l’evacuazione dei civili“, riferisce Malyar. “I nostri militari stanno combattendo in modo pianificato e distruggono il nemico, in risposta i russi continuano a bombardare Robotyne con l’artiglieria”, aggiunge.

Zelensky: “Ue decida su colloqui adesione entro 2023”

“Ci aspettiamo una valutazione positiva dei progressi dell’Ucraina nel pacchetto di allargamento di ottobre e una conseguente decisione da parte degli Stati membri dell’Ue di aprire i colloqui di adesione dell’Ucraina all’Ue entro la fine del 2023“. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, dopo l’incontro di ieri con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Ho incontrato Von der Leyen per ringraziarla dei suoi sforzi per normalizzare le esportazioni e il transito agricolo dell’Ucraina. È importante ripristinarli completamente dal 15 settembre”. Con Von der Leyen, aggiunge Zelensky, “abbiamo anche coordinato le posizioni sulla formula di pace mentre avanziamo verso il vertice sulla pace globale”. 

Von der Leyen: “Con Zelensky incontro produttivo” 

La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha definito “produttivo” l’incontro con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, svoltosi ad Atene dopo la cena informale con i leader dei Paesi dei Balcani. “Abbiamo discusso dei progressi dell’Ucraina sul percorso verso l’Unione europopea e del nostro continuo sostegno di fronte all’aggressione della Russia”, scrive su Twitter Von der Leyen.

Continueremo a lavorare insieme per portare il grano ucraino nei mercati mondiali e per fornire assistenza economica“, assicura la presidente della Commissione europea. Che in un altro tweet scrive: “Sosteniamo l’Ucraina nei suoi sforzi per riparare, recuperare e far funzionare lo stato. Oggi abbiamo versato altri 1,5 miliardi di euro all’Ucraina e ne arriveranno altri, quest’anno e in futuro. Noi siamo con l’Ucraina”.

Podolyak: “Consegna F-16 ridurrà escalation” 

La consegna a Kiev degli F-16 porterà a una “riduzione dell’escalation”, a una “significativa riduzione dei rischi di espansione della guerra” oltre velocizzare “una conclusione equa del conflitto”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, commentando la decisione di Paesi Bassi e Danimarca sulla consegna degli F-16 a Kiev. “Si tratta di ridurre al minimo le perdite ucraine, ottimizzare le operazioni offensive e aumentare l’efficacia della distruzione del gruppo di occupazione russo“, ha aggiunto Podolyak secondo cui “è estremamente importante che gli altri partner della coalizione ucraina prendano decisioni simili”. 

Mosca, distrutta altra imbarcazione di Kiev nel Mar Nero 

Un’imbarcazione militare veloce Willard Sea Force di fabbricazione statunitense con un gruppo da sbarco dell’esercito ucraino è stata distrutta” stamattina alle 11 ora di Mosca, le 10 in Italia, “da un aereo delle Forze Aerospaziali russe a est dell’Isola dei Serpenti”. Lo riferisce il ministero russo della Difesa sul suo canale Telegram. Stamattina lo stesso ministero aveva riferito di un altro episodio, facendo sapere che nella notte un aereo della Flotta russa impegnato sul Mar Nero aveva distrutto una nave da ricognizione delle forze armate ucraine vicino a una piattaforma di produzione di gas. 

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