Numerosi i tesori dispersi, rubati o danneggiati. Hartwig Fischer si è assunto tutte le responsabilità

Il direttore del British Museum di Londra, Hartwig Fischer, ha annunciato le sue dimissioni con effetto immediato a seguito dei furti di reperti dal museo. Lo riportano i media locali. La scorsa settimana il museo aveva annunciato di avere licenziato un membro dello staff dopo che era emerso che numerosi tesori erano “dispersi, rubati o danneggiati”. È “evidente che il British Museum non ha risposto in modo esaustivo come avrebbe dovuto” agli “avvertimenti del 2021” su un problema che ora è “emerso appieno” e “la responsabilità di questo fallimento deve ricadere in ultima analisi sul direttore”, ha dichiarato Fischer nell’annunciare le dimissioni.

“Ho rassegnato le mie dimissioni al Chairman of the Trustees, e mi dimetterò non appena il board avrà trovato una soluzione per la leadership ad interim. Questa rimarrà in vigore fino alla scelta di un nuovo direttore”, ha spiegato Hartwig Fischer. La Bbc riporta che George Osborne, ex cancelliere dello scacchiere che ora è il presidente degli amministratori del museo, ha riferito che le dimissioni di Fischer sono state accettate. Fischer, ha detto Osborne, ha agito “con onore nell’affrontare gli errori commessi”. “Nessuno ha mai dubitato dell’integrità di Hartwig, della sua dedizione al lavoro o del suo amore per il museo”, ha concluso Osborne. 

Due anni fa un commerciante di oggetti d’arte aveva contattato i funzionari del museo per segnalare il sospetto che alcuni oggetti della collezione venissero venduti online. La polizia metropolitana di Londra sta ora indagando sui furti e il British Museum, oltre al licenziamento di un membro dello staff, ha ordinato una revisione indipendente delle condizioni di sicurezza e lanciato un programma per recuperare gli oggetti mancanti. Fra le centinaia di oggetti mancanti ci sono anche gioielli d’oro, gemme semi-preziose e antichità risalenti al XV secolo a.C.

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