I leader di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica si sono riuniti a Johannesburg il 23 agosto

I leader dei Paesi Brics, riuniti a Johannesburg il 23 agosto 2023, hanno adottato la Dichiarazione di Johannesburg II, in cui hanno riaffermato il loro impegno a favore del multilateralismo, in conformità con i principi della Carta delle Nazioni Unite che difende l’integrità territoriale, la non ingerenza negli affari degli Stati e la risoluzione pacifica delle controversie;

In questa dichiarazione, I Brics sottolineano l’importanza di raggiungere una soluzione alla questione del Sahara occidentale, in conformità con le Risoluzioni e i parametri del Consiglio di Sicurezza, volti a raggiungere una soluzione politica duratura.
Questa posizione è stata valutata dai media africani come una conferma della prevalenza della posizione marocchina, basata sul sostegno al processo portato avanti esclusivamente sotto l’egida dell’Onu;

Allo stesso tempo, si valuta come una sconfitta la posizione algerina sul Sahara Occidentale.
Secondo i media africani, l’Algeria è stata richiamata alla legalità internazionale e le sue azioni si sono tradotte in un schietto appello al rispetto, esplicitamente ribadito dai Brics, al processo politico condotto sotto l’egida esclusiva del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite;

Il Vertice ha inoltre rifiutato la candidatura algerina che non soddisfa nessuno dei criteri necessari per entrare nel gruppo.
A questo riguardo, mentre il regime algerino mantiene un silenzio totale, l’opposizione e la società civile l’hanno interpretato come uno schiaffo alla credibilità dell’Algeria e alle sue pretese di leadership regionale.

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