Usa, Eminem ai repubblicani: “Non usate miei brani in campagna elettorale”

La star del rap Eminem ha chiesto all’aspirante candidato presidenziale repubblicano Vivek Ramaswamy di smettere di usare le sue canzoni. La lettera arriva più di una settimana dopo che l’imprenditore biotecnologico ha tenuto un’esibizione improvvisata di Lose Yourself alla Iowa State Fair, nello stato dell’Iowa. Eminem ha presentato la richiesta tramite l’organizzazione per i diritti dello spettacolo Bmi in una lettera datata 23 agosto. Ramaswamy sta cercando di spodestare Donald Trump come possibile candidato repubblicano per il 2024. Un portavoce di Ramaswamy ha detto che accetterà la richiesta di Eminem, al secolo Marshall Mathers III. La lettera dice che la compagnia “ha ricevuto una comunicazione da “Eminem che si opponeva all’uso da parte del repubblicano delle sue “composizioni musicali”. “Bmi considererà qualsiasi esibizione delle opere di Eminem durante la campagna Vivek 2024 da questa data in poi come una violazione sostanziale” della sua licenza, aggiunge. 

Riferendosi a un testo di Eminem, la portavoce della campagna Tricia McLaughlin ha detto in una dichiarazione ai media statunitensi: “Con dispiacere del popolo americano, dovremo lasciare il rap ai veri ‘slim shady'”. Il signor Ramaswamy ha pubblicato un post su X, formalmente noto come Twitter, per fare luce sulla situazione. “Il ‘Vero Slim Shady’ si alzerà per favore? Non ha semplicemente detto quello che penso, vero?” ha scritto, riferendosi ad altri testi di Eminem. Da decenni politici e musicisti si scontrano sull’uso della musica. Bruce Springsteen criticò il presidente Reagan per aver pianificato di utilizzare Born in the Usa per la sua campagna elettorale del 1984. Fatboy Slim ha denunciato furiosamente l’uso da parte dei laburisti di Right Here, Right Now alla conferenza del 2004, l’anno dopo la guerra in Iraq. E i Rolling Stones hanno combattuto una lunga battaglia per impedire a Donald Trump di usare You Can’t Always Get What You Want come musica di uscita. 

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