Al centro dei colloqui il rilancio dell'accordo per il transito del grano sul Mar Nero, interrotto dalla Russia a luglio
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Sochi, in Russia, ha incontrato l’omologo russo Vladimir Putin. All’arrivo in aeroporto, Erdogan è stato accolto dal vice governatore del territorio di Krasnodar Alexander Ruppel, dal sindaco di Sochi Alexei Kopaygorodsky, dal direttore del Dipartimento di protocollo di Stato del ministero degli Esteri russo Igor Bogdashev e dall’ambasciatore turco a Mosca Mehmet Samsar. Poi i colloqui, in cui si è parlato della possibilità di un rilancio dell’accordo per il transito del grano sul Mar Nero, interrotto dalla Russia a luglio. L’incontro è durato circa un’ora e mezza, a quanto riporta il corrispondente di Ria Novosti. I temi trattati, oltre all’accordo sul grano, sono stati la costruzione di una centrale nucleare in Turchia e la creazione di un hub del gas in Tracia progettato dall’azienda Gazprom.
Putin: “Pronti a ripresa accordo se rimosse sanzioni”
La Russia è pronta a riprendere l’accordo per l’export del grano “se tutti gli accordi fissati saranno adempiuti“. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in conferenza stampa dopo l’incontro a Sochi con Erdogan. Lo riporta Ria Novosti. Mosca, ha sottolineato, chiede la rimozione delle “restrizioni alle esportazioni dei prodotti agricoli russi“. Lo riporta la Tass.
Putin: “Presto consegne gratis a 6 paesi africani”
Tra un paio di settimane, la Russia inizierà a fornire grano gratuito a sei paesi africani, ha annunciato ancora il leader del Cremlino. “Siamo vicini alla conclusione di un accordo con sei stati africani, dove intendiamo fornire cibo gratuitamente e anche effettuare consegne, logistica gratuita, consegnare questo carico. I negoziati sono quasi vicini alla conclusione, la consegna inizierà nelle prossime due settimane“, ha affermato Putin, secondo quanto riporta la Tass.
Erdogan: “Nuove proposte porteranno a risultati”
Il nuovo pacchetto di proposte per l’accordo sul grano, preparato dalla Turchia con le Nazioni Unite, porterà a ottenere risultati. Lo ha detto Erdogan dopo il colloquio con Putin. Alternative all’accordo sul grano non sono “sostenibili, sicure e permanenti” come l’iniziativa del Mar Nero, ha aggiunto il leader di Ankara, sottolineando come la Turchia ritenga che l’accordo per i cereali debba essere portato avanti affrontando le carenze.
Erdogan: “Kiev deve ammorbidire il suo approccio”
Ma per quanto riguarda la situazione del grano, da Erdogan è arrivato anche un monito a Kiev. L’Ucraina, secondo il presidente turco, deve ammorbidire la sua posizione per poter compiere passi congiunti con la Russia nel quadro dell’accordo sull’export. “Sì, come ha detto il signor Presidente (Putin ndr) ovviamente l’Ucraina deve ammorbidire il suo approccio per poter compiere passi congiunti con la Russia”, ha spiegato.
Putin: “Controffensiva Kiev è un fallimento”
In conferenza stampa, Putin ha anche parlato dello stato del conflitto in Ucraina, affermando che la controffensiva di Kiev “è un fallimento”. Sulla guerra, Putin ha anche spiegato che le nuove iniziative per risolvere la crisi non sono mai state discusse con la Russia, pertanto “non percepiamo nulla di nuovo” dall’incontro con Erdogan.
Putin: “Russia non ha mai rifiutato mediazioni di pace”
Secondo Putin, inoltre, Mosca non ha mai rifiutato proposte di mediazione per risolvere il conflitto ucraino. “Per quanto riguarda le attività di mediazione, non le abbiamo mai rifiutate. Siamo anche consapevoli delle proposte e delle iniziative di mediazione della Cina e degli Stati africani“, ha spiegato il leader russo.
Erdogan: “Turchia pronta a mediare in negoziati pace”
Da parte sua, Erdogan ha riaffermato la disponibilità della Turchia a lavorare affinché la Russia e l’Ucraina abbiano negoziati diretti di pace.
Cremlino: “Nessuna firma su nessun documento”
Non è prevista la firma di alcun documento dopo l’incontro a Sochi tra il presidente russo, Vladimir Putin, e quello turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda di Ria Novosti.
Podolyak: “Qualsiasi negoziato con Putin è fasullo e inutile”
“Oggi abbiamo ricevuto l’ennesima conferma che qualsiasi ‘negoziato’ con Putin è fasullo e inutile…“. Lo scrive su X il consigliere presidenziale ucraino Mykahilo Podolyak, dopo i colloqui a Sochi tra il leader del Cremlino ed Erdogan. “È chiaro che vive in una realtà tutta sua, dove ‘la colpa è di tutti tranne che sua; non è stata la Russia a scatenare la guerra; l’accordo sul grano è stato rotto da droni non identificati, eccetera’”, scrive Podolyak.
Kuleba: “Accordo va ripristinato, ma senza accettare ricatti”
L’accordo sull’export di grano attraverso il Mar Nero “deve essere ripristinato”, ma senza accettare i capricci e i ricatti della Russia. È quanto ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, parlando ai giornalisti a Kiev e commentando i colloqui avvenuti di Sochi. Lo riporta il corrispondente sul posto di Ukrinform. Kuleba ha anche sottolineato che non ci si può fidare della Russia e che è quindi necessario sviluppare corridoi marittimi alternativi per fornire l’export dei cereali ucraini.
Putin: “Siamo pronti a negoziare accordo”
“So che intendiamo sollevare questioni sull’accordo sul grano. Siamo aperti ai negoziati su questo tema”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante l’incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che si sta tenendo a Sochi. A luglio Mosca si era ritirata dall’accordo, mediato dalla Nazioni Unite, che prevedeva l’export sicuro dei cereali ucraini attraverso le acque del Mar Nero.
Erdogan annuncia importanti novità su accordo
Un messaggio “molto importante” sull’accordo sul grano del Mar Nero sarà annunciato dopo l’incontro con il presidente russo Vladimir Putin. È quanto ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante i colloqui a Sochi, come riporta l’agenzia Anadolu. Erdogan ha aggiunto che i negoziati sull’accordo del grano con Putin saranno significativi per il mondo e soprattutto per i Paesi africani.
Ue: “Da incontro Sochi ci aspettiamo che Mosca torni ad accordo”
Prima dell’incontro “l’aspettativa generale” dell’incontro tra Putin ed Erdogan a Sochi era “che la Russia ritorni almeno all’accordo sul grano e che la Russia fermi la sua aggressione illegale contro l’Ucraina, che prende di mira soprattutto le esportazioni di grano ucraine”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Peter Stano, nel briefing quotidiano con la stampa. “Proprio ieri sera, la Russia ha lanciato un altro grande attacco su Odessa mirando esattamente proprio alle strutture per l’esportazione del grano ucraino, compresa l’area del Danubio, e questo dimostra ulteriormente come la Russia sta esacerbando la crisi alimentare globale con le sue azioni che mettono a rischio milioni di persone vulnerabili in tutto il mondo”, ha aggiunto.
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