Zelensky sostituisce il ministro della Difesa, al suo posto dovrebbe essere nominato Rustem Umerov
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato in un messaggio su Telegram che sostituirà il ministro della Difesa ucraino. “Oleksiy Reznikov ha vissuto più di 550 giorni di guerra su larga scala. Credo che il Ministero abbia bisogno di nuovi approcci e di altre forme di interazione sia con i militari che con la società nel suo complesso” le parole del leader di Kiev che ha aggiunto che il Parlamento si esprimerà su tale decisione questa settimana. “Rustem Umerov dovrebbe ora dirigere il Ministero“, aggiunge Zelensky, “la Verkhovna Rada Ucraina (il parlamento ucraino, ndr) lo conosce bene e Umerov non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Mi aspetto che il Parlamento sostenga questo candidato”.
Nel gennaio del 2023 il ministero della Difesa era stato coinvolto in uno scandalo di corruzione nell’assegnazione di alcuni appalti. È allora che erano state divulgate le prime notizie sulle possibili dimissioni di Reznikov. Ad agosto i media avevano rilanciato l’ipotesi dimissioni del ministro e avevano parlato di una sua possibile nomina ad ambasciatore dell’Ucraina nel Regno Unito.
Umerov, 41 anni, politico del partito di opposizione Holos, è stato a capo del Fondo di proprietà statale dell’Ucraina dal settembre 2022. È stato coinvolto nello scambio di prigionieri di guerra, prigionieri politici, bambini e civili, nonché nell’evacuazione di civili dai territori occupati. Umierov ha anche fatto parte della delegazione Ucraina nei negoziati con la Russia per l’accordo sull’export di grano attraverso il Mar Nero sostenuto dalle Nazioni Unite.
Ministro Difesa annuncia dimissioni
Il ministro ucraino della Difesa, Oleksiy Reznikov, ha presentato le sue dimissioni al presidente del parlamento, Ruslan Stefanchuk. Lo ha annunciato lo stesso Reznikov con un post pubblicato sul suo account X. “Ho presentato la mia lettera di dimissioni a Ruslan Stefanchuk, presidente della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino – ha scritto – È stato un onore servire il popolo ucraino e lavorare per l’esercito ucraino negli ultimi 22 mesi, il periodo più difficile della storia moderna dell’Ucraina”. Era stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in precedenza ad annunciare che Reznikov sarebbe stato sostituito nel corso della settimana, indicando nel deputato tartaro della Crimea Rustem Umerov il suo sostituto.
Domani dimissioni Reznikov in parlamento ucraino
La Verkhovna Rada ucraina, ovvero il parlamento ucraino, esaminerà domani, 5 settembre, la rimozione di Oleksiy Reznikov dalla carica di ministro della Difesa, decisa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riporta Unian. La candidatura di Rustem Umyerov come nuovo ministro sarà invece sottoposta al parlamento dopodomani, mercoledì 6 settembre. Sempre domani il parlamento dovrebbe licenziare Umyerov dalla carica di capo del Fondo demaniale.
Mosca: “Dimissioni Reznikov non cancellano crimini”
“Le dimissioni di Reznikov dalla carica di ministro della Difesa del regime di Kiev non lo solleveranno dalla responsabilità per i crimini di guerra commessi”. È quanto ha detto a Ria Novosti Rodion Miroshnik, ambasciatore del Ministero degli Esteri russo per incarichi speciali per i crimini di Kiev. “Reznikov è responsabile sia del fallimento dei negoziati di Minsk e Istanbul, sia delle azioni a capo del del Ministero della Difesa, che ha portato Kiev all’uso di mezzi e metodi di guerra proibiti, attacchi indiscriminati ad aree e strutture densamente popolate, attacchi contro strutture contenenti forze pericolose e molto altro ancora”, ha aggiunto Miroshnik.
Distrutte 4 imbarcazioni ucraine nel Mar Nero
Quattro imbarcazioni ucraine che trasportavano truppe sono state distrutte dagli aerei russi nel Mar Nero durante la notte. Lo afferma su Telegram il Ministero della Difesa russo, specificando che quattro scafi Willard Sea Force di fabbricazione statunitense sono stati intercettati mentre si dirigevano verso Capo Tarkhankut, sulla costa nordoccidentale della Crimea. Gli attacchi dell’Ucraina in Crimea si sono intensificati nelle ultime settimane.
Distrutti due droni Kiev sul Mar Nero e nel Kursk
Due droni ucraini pronti ad attaccare alcune strutture russe sono stati distrutti dalle difese aeree della Russia sul Mar Nero al largo della Crimea e nella regione di Kursk. Lo riporta l’agenzia Tass citando il ministero della Difesa russo. “Verso l’una di questa notte – afferma il ministero – E’ stato sventato un attacco contro delle strutture sul suolo russo con l’uso di due veicoli aerei senza pilota. Le forze di difesa aerea hanno distrutto i droni ucraini”.
Nuovo allarme bomba in scuole Kiev
Un nuovo allarme bomba è scattato in tutte le scuole secondarie di Kiev dopo quello dello scorso primo settembre. Lo riporta, su Telegram, Suspilne che cita la polizia metropolitana della capitale ucraina. “A Kiev la polizia ha ricevuto un rapporto sulla presenza di bombe di tutte le scuole secondarie – spiega il rapporto delle forze dell’ordine cittadine – Gli agenti di polizia e le unità del servizio di emergenza statale stanno adottando le misure necessarie. Le decisioni riguardanti l’evacuazione dei minori e degli insegnanti dai locali saranno prese dall’amministrazione degli istituti scolastici e dalla polizia”.
Droni russi caduti in Romania
Droni del modello ‘Shahed’ lanciati dai russi nel corso degli ultimi massicci attacchi contro il porto Izmail sarebbero caduti ed esplosi nel territorio della Romania, un Paese della Nato. Lo scrive su Facebook il portavoce del ministero ucraino degli Esteri, Oleg Nikolenko. “Questa è un’altra conferma che il terrore missilistico russo rappresenta una minaccia enorme non solo per la sicurezza dell’Ucraina, ma anche per la sicurezza dei paesi vicini, compresi gli Stati membri della Nato”, ha aggiunto Nikolenko.”Esortiamo i partner ad accelerare la fornitura dell’Ucraina di ulteriori moderni sistemi antimissilistici e antiaerei che rafforzeranno la protezione delle infrastrutture ucraine e dei paesi limitrofi”, ha concluso.
Bucarest smentisce caduta droni russi in Romania
Con un comunicato il ministero rumeno della Difesa ha smentito “categoricamente” che droni lanciati dai russi negli ultimi attacchi in Ucraina siano caduti sul proprio territorio. “Il ministero della Difesa nazionale smentisce categoricamente le informazioni diffuse in pubblico riguardo ad una cosiddetta situazione avvenuta nella notte tra il 3 e il 4 settembre, nella quale droni russi sarebbero caduti sul territorio nazionale della Romania”, si legge nella nota pubblicata sul sito web del dicastero. “I mezzi d’attacco utilizzati dalla Federazione Russa non hanno mai costituito una minaccia militare diretta al territorio nazionale e alle acque territoriali della Romania”, aggiunge il ministero rumeno.
Kiev: abbiamo prove fotografiche di droni russi in Romania
Kiev avrebbe prove fotografiche in grado di dimostrare la caduta dei droni russi sul territorio rumeno. Lo afferma il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa, come riporta il Guardian.
A Mosca riappare il generale russo Surovikin
Ostorozhno Media ha pubblicato una foto del generale russo Sergei Surovikin, che non era stato più visto pubblicamente dalla rivolta fallita del gruppo Wagner a giugno. La foto, scattata oggi, ritrae l’ex comandante aerospaziale insieme a sua moglie a Mosca. Surovikin era stato allontanato dall’esercito russo dopo le ipotesi di una sua vicinanza al gruppo mercenario e al suo leader Yevgeny Prigozhin.In precedenza era stato riferito che Surovikin fosse stato messo agli arresti domiciliari, interrogato e rinchiuso nella famigerata prigione di Lefortovo.
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