Abbattuti 19 droni e 11 missili. Danni significativi all'edificio del porto marittimo

Le forze armate russe hanno lanciato 19 droni d’attacco Shahed-136/131 nella notte del 25 settembre contro l’Oblast di Odessa, così come due missili supersonici Onyx. Ci sono stati anche almeno 12 missili Kalibr lanciati contro altre regioni ucraine. Lo riferisce l’esercito ucraino, secondo cui almeno 19 droni Shahed e 11 missili da crociera Kalibr sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina.

Il bilancio del raid è di almeno due morti. Lo scrive su Telegram il governatore della regione, Oleg Kiper. “Sotto le macerie è stato appena ritrovato il corpo della seconda vittima dell’attacco notturno dei terroristi russi a Odessa”, ha riferito. Il raid su Odessa viene letto da Kiev come una risposta al recente attacco da parte degli ucraini al quartier generale della marina russa a Sebastopoli, in Crimea.

Sempre secondo l’esercito ucraino, l’edificio del porto marittimo di Odessa ha subito danni significativi, e un incendio è scoppiato nell’edificio di un albergo vicino, che non funziona da diversi anni. I missili Onyx hanno anche distrutto gli impianti di stoccaggio del grano. Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli.

Un civile è stato ferito da una scheggia a Odessa, ha riferito il governatore regionale Oleh Kiper sul suo canale ufficiale Telegram. La donna è ricoverata in un ospedale locale.

Una residenza privata nella periferia della città di Odessa è stata danneggiata dopo che i detriti hanno causato un incendio nelle prime ore del 25 settembre. I vigili del fuoco hanno spento l’incendio, sempre secondo Kiper.

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