I ragazzi erano spariti nove anni fa
A Città del Messico la manifestazione delle mamme dei 43 studenti scomparsi nel nulla nove anni fa. Le donne chiedono al governo e al presidente Andrés Manuel López Obrador risposte sulla sorte dei loro ragazzi. Nel 2014 un gruppo di studenti è stato aggredito dalla polizia municipale nella città meridionale di Iguala che poi li avrebbe consegnati a una banda locale di narcotrafficanti. Questi ultimi pare che li abbiano uccisi, bruciando i loro corpi. Dall’attacco del 26 settembre, solo tre dei loro resti sono stati identificati. Dopo un iniziale insabbiamento, l’anno scorso una commissione governativa ha concluso che le autorità locali, statali e federali hanno colluso con la banda per uccidere gli studenti in quello che è stato definito un “crimine di Stato”. Gli attivisti e le organizzazioni per i diritti umani sostengono che il governo non abbia fatto abbastanza per indagare sull’accaduto e punire i colpevoli.
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