“La flotta del Mar Nero adempie ai compiti che le sono stati assegnati dal comando, con fiducia e con successo. Sia le forze di superficie che quelle sottomarine, l’aviazione navale e le truppe avanzate”. Lo ha detto il comandante della flotta russa del Mar Nero, Viktor Sokolov, apparso in diretta tv sull’emittente Zvezda, come riporta l’agenzia Tass. In precedenza Kiev aveva affermato di aver ucciso l’ammiraglio nell’attacco al quartiere generale della flotta russa a Sebastopoli, in Crimea, ma ieri Mosca ha diffuso un video di una riunione del ministero della Difesa in cui Sokolov appare in video.
Dal 24 febbraio 2022 al 27 settembre 2023, l’esercito ucraino ha eliminato circa 276.990 aggressori russi. Altri 320 sono stati uccisi nella giornata di ieri. Lo riporta lo stato maggiore delle forze armate di Kiev in un post su Facebook, come riporta Ukrinform. Sono stati distrutti anche 4675 carri armati nemici, 8950 veicoli corazzati da combattimento, 6337 sistemi di artiglieria, 792 cannoni antiaerei, 534 equipaggiamenti di difesa aerea, 315 aerei, 316 elicotteri, 4948 droni tattici-operativi, 1529 missili da crociera, 20 navi/imbarcazioni, 1 sottomarino, 8792 attrezzature automobilistiche e autocisterne e 927 attrezzature speciali.
L’Ucraina ha effettuato l’attacco a Sebastopoli il 22 settembre in stretto coordinamento con i servizi segreti statunitensi e britannici. È quanto afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta l’agenzia Tass. Nell’attacco è stato colpito il quartiere generale della flotta russa del Mar Nero. “Non c’è il minimo dubbio che questo attacco sia stato pre-pianificato con l’uso di intelligence occidentale, attrezzature satellitari della Nato, aerei spia”, ha detto Zakharova durante un briefing, “ed è stato attuato su richiesta e in stretto coordinamento con i servizi di intelligence americani e britannici”.
Con un post su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak si scaglia contro la narrazione secondo cui l’Occidente sarebbe insoddisfatto dell’andamento della controffensiva di Kiev e ribadisce i risultati raggiunti sinora dalle truppe ucraine. “L’Ucraina ha squarciato il cielo sulla Crimea, il dominio russo nel Mar Nero sembra volgere al termine con la smilitarizzazione della flotta del Mar Nero, i missili Atacms con testata a grappolo rappresenteranno una minaccia significativa per le truppe russe nel sud dell’Ucraina e la distruzione di aerei nell’aeroporto governativo vicino a Mosca dimostra l’assoluta incapacità della Russia di difendersi dai partigiani”, scrive Poldolyak, secondo cui “ognuna di queste notizie sarebbe stata degna della prima pagina dei media globali, ma purtroppo”, spiega, “i titoli sono altri, come ‘L’Occidente è stanco dell’Ucraina’, ‘L’Occidente fa pressione sull’Ucraina’, ‘L’Occidente non crede nell’Ucraina’”. Nel frattempo, aggiunge Podolyak, “i difensori ucraini continuano a schiacciare le truppe russe, proteggendo la democrazia e la libertà, restituendo sicurezza e stabilità al nostro mondo. Pertanto, valutate correttamente la realtà e credete nell’Ucraina”.