Spagna, inferno in discoteca a Murcia: 13 vittime in incendio

Tra i morti e gli intossicati però non ci sarebbero cittadini italiani, ritrovati cinque dispersi

Un vero e proprio inferno è stato vissuto dai clienti di tre discoteche del quartiere di Atalayas di Murcia coinvolte in un incendio che ha provocato la morte di 13 persone. Il rogo si è sviluppato all’interno del Fonda Milagrosa, per poi estendersi ai locali Golden e Teatre. Tutte le vittime, tuttavia, si trovavano all’interno del Fonda. Sconosciute al momento le cause dell’incidente che il governo spagnolo sta seguendo da vicino. “Seguiamo con preoccupazione la notizia della tragedia avvenuta a Murcia. Il mio affetto a tutte le persone colpite e le mie condoglianze alla famiglia e agli amici dei defunti”, afferma la vicepremier e ministra spagnola del Lavoro e dell’Economia sociale, Yolanda Diaz.

Non coinvolti cittadini italiani

Oltre alle vittime ci sono i feriti e gli intossicati. Quattro secondo i media spagnoli; si tratta di due donne di 22 e 25 anni e due uomini di 41 e 45. Due di loro sono stati trasportati in all’ospedale Reina Sofia in ambulanza, mentre altri due si sono recati autonomamente in altri presidi sanitari per ricevere assistenza. Tra i morti e gli intossicati, spiegano fonti diplomatiche, non ci sarebbero cittadini italiani. Il sindaco di Murcia, José Ballesta, ha spiegato a Canal 24 Horas che l’incendio è scoppiato intorno alle 6 del mattino. “Siamo distrutti”, ha commentato Ballesta. Alle operazioni di spegnimento hanno partecipato più di quaranta vigili del fuoco, tentando di ridurre l’impatto dei roghi. Un video condiviso proprio dai pompieri di Murcia mostra l’attività di spegnimento del rogo. La polizia e i servizi di emergenza hanno lavorato per mettere in sicurezza l’interno del locale per evitare un possibile crollo. Quindici al momento i dispersi anche se è possibile che all’interno della lista siano comprese alcune delle vittime e dei feriti trasportati in ospedale. Cinque di questi sono stati rintracciati: lo ha reso noto un funzionario locale.