Come riferito dal ministro dell'Interno, Ali Yerlikaya sono stati effettuati 466 raid in aree rurali del Paese
Una maxi operazione contro il Pkk, lanciata in tutta la Turchia dopo l’attacco di Ankara rivendicato dallo stesso gruppo curdo, ha sinora portato all’arresto di 67 persone. Lo ha riferito il ministro turco dell’Interno, Ali Yerlikaya. Lo riporta Anadolou. Dodici persone sono state arrestate nei blitz a Mersin, Van, Sanliurfa, Mardin e Aydin, mentre altre 55 sono finite in manette in 16 province. A questa mattina, come scritto da Yerlikaya su X, nell’ambito dell’operazione ‘Heroes’, risultano essere stati effettuati 466 raid in aree rurali della Turchia. “Voglio che la nostra cara nazione sappia che non permetteremo a nessun terrorista di chiudere nemmeno un occhio”, ha affermato il ministro.
007 Ankara: “Comandante Pkk ucciso in Siria”
L’agenzia nazionale di intelligence turca (Mit), ha annunciato di aver ucciso Muzdelif Taskin, uno dei comandanti del Pkk, nel corso di un’operazione a Qamishli, nel nord della Siria. Lo scrive l’agenzia Anadolu. Taskin, nome in codice Aslan Samura, era arrivato in Siria dall’Iraq ed è considerato da Ankara l’organizzatore dell’attentato di Daglica del 2007 nel quale persero la vita 12 soldati turchi, mentre altri 12 rimasero feriti.
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